Papa Ratzinger morto: la notizia sui giornali di tutto il mondo

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La notizia della morte di Papa Ratzinger è stata pubblicata simultaneamente dai giornali di tutto il mondo. Stanno arrivando alla spicciolata i giornalisti accreditati alla sala stampa della Santa Sede che in questo periodo è in locali diversi da quelli storici per lavori di ristrutturazione. La notizia della morte di Benedetto XVI ha colto molti di sorpresa anche perché nelle ultime ore sembrava essersi stabilizzata la situazione del Papa emerito.

«Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano». Lo ha annunciato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni precisando che la salma sarà esposta nella basilica di San Pietro dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, per il saluto dei fedeli.

Joseph Ratzinger era nato a Marktl am Inn, in Baviera, il 16 aprile del 1927. Raffinato teologo, grande studioso, uomo timido, da cardinale divenne un punto di riferimento per tutta la Chiesa nel mondo. Il 19 aprile del 2005 fu eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI, e restò in carica fino all'11 febbraio del 2013 quando annunciò a sorpresa l'intenzione di lasciare il pontificato.

 

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Papa Ratzinger, la sua vita nel segno di S. Agostino

Il suo esordio pubblico nel 1954 come teologo avvenne proprio nel segno di Agostino, discutendo la tesi di teologia dal titolo «Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di Sant'Agostino», che poi diverrà il suo primo libro Città del Vaticano, 31 dic. (Adnkronos) - La vita di Joseph Ratzinger si è svolta sempre sotto il segno di Sant'Agostino, non solo il Padre della Chiesa studiato negli anni giovanili ma un costante punto di riferimento esistenziale con la rilettura periodica delle «Confessioni» e «La città di Dio».

La conoscenza con il santo di Ippona è iniziata in maniera approfondita con gli studi in filosofia all'Università di Monaco di Baviera e successivamente a Frisinga. Il suo esordio pubblico nel 1954 come teologo avvenne proprio nel segno di Agostino, discutendo la tesi di teologia dal titolo «Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di Sant'Agostino», che poi diverrà il suo primo libro. Quando era ormai pontefice, nel 2010 pubblicò «Sant'Agostino spiegato dal Papa», dove delineava a grandi tratti la figura e il pensiero di Agostino di Ippona, comunicando a tutti con semplicità quanto possa essere bello e importante conoscerlo e sentirlo vicino. Benedetto XVI spiegò di sentire il santo «come un amico, un contemporaneo che parla a me»

 

 


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