Una mamma rimasta indignata dopo una giornata di shopping. Cercava dei pantaloncini corti per la sua bimba quando si è imbattuta nel settore ad essa dedicato. Ed ecco un particolare che le balza subito agli occhi. Gli "shorts" da femminuccia sono più corti di quella da maschietto. 

Come riporta Mashable.com La signora Nikita Friedman, del Queensland in Australia, non è riuscita ad accettarlo e si è sfogata duramente su facebook contro al casa di abbigliamento che li produce. "Per quale motivo al mondo la mia bimba di un anno dovrebbe indossare dei pantaloncini così corti al punto da far spuntare fuori il pannolino?", si chiede sul social network definendosi "disgustata". "Le bambine non sono oggetti sessuali. I pregiudizi di genere sono disgustosi", ha proseguito la mamma nel post pubblicato direttamente sulla pagina facebook dell'azienda (poi cancellato). La nota marca di abbigliamento non ha risposto mentre il post ha raccolto oltre 50mila "like" divenendo virale sul web. 

"Non ho trovato un singolo paio di pantaloncini, nel reparto bambine, con qualche centimetro in più -  dice la signora Friedman - Dov'è la scelta per i genitori che vogliono insegnare ai loro figli a proteggersi dal sole e rispettare loro stessi?".

"Ho comprato lo stesso modello per mia figlia di tre anni che ancora porta il pannolino - scrive una utente nei commenti difendendo la casa di produzione e criticando la donna - I pantaloncini non lo scoprono e, in ogni caso, non fanno pensare al sesso in alcun modo. Non ho nessun problema con loro". Ma molti altri invece si sono schierati al suo fianco.