Tromba d'aria nel Crotonese, le immagini della furia del vento

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Il maltempo continua a imperversare sull'Italia. E dopo la tragica frana di Ischia, molte altre regioni italiane del Centro Sud sono messe in ginocchio dai fenomeni atmosferici. Nelle ultime ore, infatti, oltre ai forti temporali che hanno causato allagamenti e forti disagi, si sono registrate anche due trombe d'aria che hanno causato gravi danni nelle zone colpite. Dalla Sicilia, alla Puglia passando per Calabria, Campania e Lazio, sono tantissime le segnalazioni del caos creato dalle forti piogge e dalle grandinate. 

 

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Tromba d'aria nel Crotonese

 

 

 

Il maltempo è giunto nel Crotonese, dove una forte tromba d'aria ha causato gravi danni a Isola di Capo Rizzuto e nella zona archeologica di Capocolonna. Tetti scoperchiati e diverse auto sono state trascinate via per centinaia di metri, questi gli effetti più visibili della furia del vento che si è abbattuta nella zona. Un vecchio traliccio dell'energia elettrica si è abbattuto su un'abitazione, sfondando il tetto e finendo nel bagno della casa: la famiglia è salva per miracolo. Ma i danni sono ingenti anche in diverse aziende agricole con capannoni e serre abbattute dalla furia del vento. Il sindaco del Comune di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, ha immediatamente convocato il Centro operativo comunale: «Il nostro territorio è in ginocchio - ha detto il primo cittadino -: tetti scoperchiati, case e auto distrutte, famiglie evacuate. Chiediamo con urgenza l'intervento della Regione Calabria e del dipartimento di protezione civile per una stima dei danni e una pianificazione degli interventi da mettere immediatamente in atto. Nel frattempo stiamo predisponendo la dichiarazione di stato di calamità».

 

Allagamenti in Calabria

 

Mentre il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha convocato una riunione dell'unità di crisi del Dipartimento per seguire l'evolversi della situazione su tutto il terriotorio italiano, in Calabria si sono registrati anche degli allagamenti. Il Comune di Roccabernarda, ad esempio, ha reso noto sulla pagina ufficiale Facebook le immagini della distruzione del maltempo delle scorse ore, aggiungendo un invito ai cittadini a «evitare spostamenti dentro il paese per facilitare le operazioni di pulizia. Siamo vicini a tutte le famiglie che hanno subito danni e saremo punto di riferimento costante nei prossimi giorni sia a livello morale che burocratico». Nel catanzarese, a Simeri Crichi una donna anziana è stata recuperata e tratta in salvo dall'abitazione invasa dall'acqua. In totale sono 34 gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco, 12 quelli in corso e circa 70 le richieste in attesa. 

 

 

 

Tromba d'aria in Salento

 

Ma i danni non si limitano alla zona del calabrese. Una tromba d'aria, infatti, si è abbattuta anche sul Salento, durante un violento temporale nella serata di sabato 3 dicembre provocando ingenti danni. I comuni maggiormente interessati sono stati Ugento, Lequile, San Pietro in Lama, Carmiano, Campi salentina e Novoli. Alcuni alberi sono finiti sugli immobili vicini o sono caduti sulle auto in sosta, alcune tensostrutture sono state pesantemente danneggiate e i muretti abbattuti assieme ai segnali stradali e ai pali dell'elettricità. Non si registrano al momento feriti. Particolare paura a Novoli, dove è finita in strada la copertura impermeabilizzante del lastrico solare della Rsa ‘Villa Elena' e sono state danneggiate le tensostrutture della Fòcara, la grande piramide composta da fascine di vite a cui, a metà gennaio, viene appiccato il fuoco in onore di Sant'Antonio Abate.

 

Fiumi di fiango in Sicilia


Paura anche nel Messinese, dove i temporali e il forte vento delle scorse ore hanno provocato danni, con torrenti tracimati, strade, cantine e case allagate, gente bloccata nelle auto o in casa, tratti di strada crollati soprattutto a Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, dove i rispettivi sindaci hanno invitato i cittadini a «rimanere nelle proprie abitazioni e a evitare di mettersi in strada». Temporali violenti che hanno portato anche ad alcune frane, con la conseguente interruzione del traffico sulle strade invase dal fango

 

 

 

 

 


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