Jack Sepple e Ashley Wadsworth

foto

Ha pugnalato a morte la sua fidanzata e poi ha mostrato il corpo alla sorella di lei durante una videochiamata. Jack Sepple, 23 anni, è volato dal Canada al Regno Unito per andare a far visita alla fidanzata, la 19enne Ashley Wadsworth. Nel corso del loro soggiorno insieme però l'ha accoltellata nella casa di lei a Chelmsford, nell'Essex, poco prima di ripartire. Ha poi chiamato la sorella su Facetime mostrandole il cadavere.

 

Leggi anche > Infermiera killer accusata di aver ucciso 7 neonati: «Iniezioni di insulina e aria poche ore dopo la nascita»

 

La ragazza ha subito chiamato i soccorsi e quando la polizia è arrivata sul posto ha trovato il 23enne steso accanto a lei sul letto insaguinato che ha detto loro di essere psicotico: «Mi dispiace molto, l'ho accoltellata e l'ho strangolata». La coppia si sarebbe conosciuta online e per la prima volta il 23enne sarebbe andato a farle visita in Inghilterra.

 

 

 

La gelosia

Pare che i due avessero discusso prima dell'omicidio. Il 23enne avrebbe accusato la sua fidanzata di essere omosessuale, dopo che lei aveva visto sul telefono la foto di una donna. Il giovane si sarebbe ingelosito, iniziando così ad aggredirla. Nel giro di poco tempo Sepple si è mostrato possessivo, si è impadronito delle password dei social della 19enne, ha cancellato dei post e ha iniziato a voler prendere il controllo della vita della fidanzata. Poco prima di partire i due avrebbero avuto un'altra discussione nel corso della quale il giovane ha strangolato e accoltellato la ragazza.

 

 

Arrestato e sottoposto a processo, Sepple si è dichiarato colpevole ed è stato condannato a 23 anni di carcere. La famiglia, contenta per la sentenza, è ancora distrutta dal dolore per la perdita. La sorella ha raccontato di non riuscire più a dormire la notte, rivedendo sempre davanti a sé l'immagine della 19enne accoltellata sul letto. 


RIMANI CONNESSO CON LEGGO