Roma, passaggi della lite su Facebook

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Il trasporto pubblico a Roma continua a far discutere. I disagi nella Capitale da sempre sono al centro delle critiche dei cittadini, spesso obbligati a trovare soluzioni alternative per spostarsi. Ma quello che è successo nelle ultime ore su Facebook ha davvero dell'incredibile. L'assessore ai trasporti, Eugenio Patané, è arrivato a bloccare  il consigliere Comunale, Francesco Carpano, dopo una lite social. 

 

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La denuncia social

 

 

 

A rendere nota la notizia è lo stesso consigliere comunale, Francesco Carpano, che con lungo post su Facebook denuncia il trattamento subito da parte dell'assessore ai Trasporti. «Ieri, venerdì 30 settembre, mi imbatto nelle risposte dell’assessore Patanè ai commenti dei cittadini ad un suo post della sua pagina pubblica - spiega il consigliere comunale -. Nel post si allude al fatto che, a differenza di altri settori, l’evoluzione tecnologica nell’automotive abbia agito a sfavore della mobilità urbana». 

 


La reazione ai commenti 

 

Le affermazioni di Patanè hanno aperto il dibattito nei commenti del suo post e, Carpano, racconta di essere rimasto stupito dalla reazione avuta dall'assessore a un determinato commento. «Marco Mo ha scritto: 'Una capitale con 2 linee e mezzo di metro.. ma veramente fate?' che, aggiunge nei commenti successivi, 'chi vive in periferia oltre all'auto ha poche alternative. I bus quando passano sono carichi all'inverosimile. Però in compenso siete bravissimi a puntare il dito contro chi va in auto. Prima del covid prendevo i mezzi (sui quali avrei molto da dire), ora che mi è impossibile parcheggiare nei pressi di Battistini (neanche accenno al parcheggio di scambio) sono tornato all'auto'». Carpano a questo punto riporta la risposta dell'assessore: «Guardi che a Roma non si possono realizzare più delle 4 metro previste da tutti gli strumenti di pianificazione approvati, sia quelli passati che quelli recenti. Quindi non so di che parla. Quante ne vorrebbe, 15?». 

 

 

La risposta del Consigliere comunale
 

A dar fastidio a Francesco Carpano sono tre aspetti: «Rispondo, colpito da 3 aspetti: 1. Il servizio pubblico fa schifo e l’assessore competente si permette di rispondere con questo tono da bullo alle persone per le quali dovrebbe lavorare? (lo fanno notare anche altri, ma Patanè ribatte che si risponde a tono); 2. Sulle metro Patanè ha poco da parlare: la Linea C è ormai certo che non arriverà al Colosseo in tempo per il Giubileo perché la stazione appaltante (Roma Metropolitane) è ancora in liquidazione. Sulla D, in un anno non hanno presentato neanche un atto; 3. L’assessore si sbaglia: il PUMS (ultimo strumento di pianificazione approvata con Gualtieri Sindaco) prevede la trasformazione della Roma Nord e della Roma-Lido in metro, ma evidentemente ha deciso che le due ferrovie ex concesse debbano rimanere nello stato pietoso in cui sono (tanto orma la gatta da pelare è di Cotral, il Comune non c’entra più niente, anche se sono passeggeri romani, no?)». Ma a questo punto accade qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: da parte di Eugenio Patanè scatta il blocco su Facebook

 

Il risultato?
 

«Risultato: vengo bloccato e la mia risposta cancellata - scrive sconcertato Francesco Carpano -. IL PIU’ BELLO: al commento di Carlo Ragaglini l’assessore risponde 'allora lei non è mai stato a Parigi, a Londra, a Bruxelles, etc. Ore e ore di fila in macchina. Purtroppo siamo tutti sulla stessa barca'. Ora la mobilità di Roma è come le altre capitali europee. Siamo noi a non essercene accorti», conclude ironico il consigliere comunale. Una vicenda che sicuramente continuerà a far discutere e, questa volta, non solo i cittadini...

 

 


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