Francesco Valdiserri, ai funerali la premier Giorgia Meloni

foto

Francesco Valdiserri, travolto e ucciso sulla Colombo a Roma: è stato convalidato l'arresto di Chiara Silvestri. «Non ricordo niente»: non ricorda quanto è successo, sostiene di non avere visto i due ragazzi e di non sapere come abbia fatto a finire su quel marciapiede con la propria auto. È quanto, sostanzialmente, ha dichiarato al gip, Chiara Silvestri, la 23enne accusata dell'omicidio stradale di Francesco Valdiserri, nel corso dell'interrogatorio di convalida.

La ragazza, secondo quanto ha riferito il suo difensore, l'avvocato Paolo Leoni, è ancora sotto choc per quanto avvenuto la notte tra il 19 e 20 ottobre. Per la giovane, accusata di omicidio stradale aggravato, sono stati confermati gli arresti domiciliari.

 

Francesco Valdiserri, la Procura chiede la convalida dell'arresto di Chiara Silvestri: rischia fino a 15 anni di carcere

Francesco Valdiserri, il dolce messaggio di Francesco Totti: «Per me sarai sempre un angelo»

 

Ai funerali lo striscione "Ciao Francesco"

All'ingresso della chiesa dove si celebrano i funerali di Francesco Valdiserri, un lungo striscione giallorosso, i colori della Roma, e la scritta «Ciao Francesco». Nella chiesa di Santa Maria Liberatrice sono in tanti a dare l'ultimo saluto al giovane travolto da una macchina guidata da una ragazza di poco più grande lanciata sulla Cristoforo Colombo la notte tra mercoledì e giovedì.

I suoi amici della band Origami Smile, tantissimi studenti del liceo Socrate, i colleghi dei suoi genitori giornalisti del Corriere della Sera, e tanti politici. Tra i primi ad arrivare il segretario del Pd, Enrico Letta, poi il presidente del Senato, Ignazio La Russa, poi esponenti del governo, che poco prima avevano giurato al Quirinale, la ministra dell'Università Anna Maria Bernini, il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani, e poco prima dell'inizio delle celebrazioni la premier Giorgia Meloni.

«Figlio adorato, un fratello allegro, un ragazzo felice e buono a cui piacevano la musica e il canto», lo ha ricordato il parroco della chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, che poco prima aveva celebrato le esequie di una persona anziana, di 88 anni, settant'anni di vita in più. Allora la domanda: «Perché hai permesso questa morte tragica?», ha chiesto il sacerdote. E la risposta della religione: «In questo momento il cuore è turbato, ma fidiamoci della parola di Dio. Francesco è paradiso.

 

 

 

 

 


ALTRE FOTOGALLERY DELLA CATEGORIA

RIMANI CONNESSO CON LEGGO