Expo, non solo cibo: la polizia inaugura
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Expo, non solo cibo: la polizia inaugura la sala operativa per l'Interpol
Non solo cibo, Expo può essere la base per una migliore cooperazione internazionale. Lo sa bene la Polizia di Stato, che ha inaugurato nella sede una sala operativa per coordinare meglio il lavoro dell'Interpol.





D'altronde, in un evento a cui partecipano 137 paesi è inevitabile parlare di lotta internazionale al crimine.

Il Questore di Milano Luigi Savina, impegnato oramai da mesi con scenari di coordinamento e di scambi informativi internazionali proprio per pianificare ogni dettaglio dei servizi di Ordine e Sicurezza per tutta la durata della kermesse internazionale, ha aperto il 2^ incontro regionale SCIP -Criminalpol.











"Le forze di polizia non smettono mai di cercare chi deve essere cercato. Pasquale Scotti camorrista latitante da oltre 30 anni, e arrestato in Brasile qualche giorno fa ne è stato un caso eclatante. È' stato un grande esempio di cooperazione internazionale e di coordinamento interno, ecco noi volevamo partire da qui, ed è proprio questo lo scopo di questi incontri regionali. La globalizzazione del crimine prevede conoscenze e tutti noi operatori, così come la A.G., deve conoscere bene le procedure. " così il vice capo della Polizia Prefetto Fulvio della Rocca, rivolgendosi ai Questori e ai comandanti provinciali delle 5 forze di Polizia della Lombardia.



Nella sede dell'Expo e' stata strutturata una Sala Operativa Internazionale - SOI, attiva 24 ore dove lavorano anche ufficiali di collegamento esteri, e che funge da punto di contatto con i 190 paesi che aderiscono alla organizzazione Interpol .
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Giugno 2015, 15:30
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