Russiagate, Trump mette al bando la Kaspersky e difende il figlio: "Ama il suo paese"

Russiagate, Trump mette al bando la Kaspersky e difende il figlio: "Ama il suo paese"
Gli avversari politici, al momento, lanciano la pesante accusa di alto tradimento. Questo basta per capire la portata del caso Russiagate, che mette in seria difficoltà l'amministrazione di Donald Trump dopo che il figlio, Donald Trump Jr, aveva festeggiato la notizia di dossier contro Hillary Clinton proposti da hacker russi.

In una intervista a Fox News, Donald Trump jr sostiene che non disse nulla al padre dell'incontro con l'avvocata russa che gli aveva promesso materiale compromettente su Hillary Clinton. Tesi già sostenuta dai legali del presidente. Il figlio maggiore del tycoon ammette inoltre che «avrebbe fatto le cose diversamente» in relazione a quell'incontro.

TRUMP JR: "CONTRO DI ME ACCUSE RIDICOLE" «Ho ricevuto una mail. Non sapevo cosa aspettarmi, volevo sentire cosa avevano da dire. L'Incontro è risultato in nulla». Questa in sintesi la versione di Donald Trump Jr sull'incontro avuto nel giugno 2016 con una avvocatessa russa su indicazione che questa aveva informazioni compromettenti su Hillary Clinton. Il primogenito del presidente americano lo ha sottolineato in una intervista a Fox concessa poco dopo aver lui stesso diffuso via Twitter le mail relative all'organizzazione dell'ormai famigerato incontro. Donald Jr definisce così «ridicole» le accuse di collusione, rispetto all'/episodio specifico ma anche in generale pur affermando di aver potuto incontrare altri russi. Circa l'incontro rimarca più volte che avveniva «quando ancora n on c'era questa 'russiamanià», «non sapevamo nulla della avvocatessa russa» prima di incontrarla, afferma. «Per me era ricerca sull'opposizione», ha detto. «Ho ricevuto una mail e ho risposto, non posso controllare quello che ricevo. Un segno di cortesia verso un conoscente. Volevo sentire cosa avevano da dire. Ma non è emerso nulla».

KASPERSKY BANDITA L'amministrazione Trump ha rimosso i prodotti della società russa di cyber security Kaspersky dalla lista dei venditori autorizzati dell'Amministrazione per i servizi generali (Gsa) utilizzati dalle agenzie governative per acquistare materiale tecnologico, sullo sfondo del timore che l'azienda possa essere usata dall'intelligence di Mosca per entrare nel network Usa. Lo ha annunciato la Gsa. La decisione è stata presa «dopo un esame e una attenta considerazione», spiega la Gsa, le cui priorità sono «assicurare l'integrità e la sicurezza del sistema governativo e dei suoi network». Le agenzie governative potranno ancora usare prodotti Kaspersky (tra cui il popolare anti virus) se acquistati al di fuori dei contratti della Gsa. 

TRUMP DIFENDE IL FIGLIO «Una grande persona che ama il suo Paese»: così Donald Trump definisce su Twitter il figlio maggiore, annunciando che sarà intervistato alle 22 (le 04.00 in Italia) da Sean Hannity, conduttore e commentatore politico conservatore diventato spesso il 'microfonò del presidente Usa. 

IL SENATORE: "COME FECE LA LEGALE RUSSA A ENTRARE NEGLI USA?" Il senatore repubblicano Charles Grassley, presidente della commissione Giustizia, ha chiesto all'amministrazione Usa come mai fu consentito di entrare negli Stati Uniti all'avvocata russa che ha incontrato il figlio maggiore del presidente Donald Trump promettendogli materiale compromettente su Hillary Clinton. In una lettera inviata ai segretari di Stato e della Sicurezza nazionale, Grassley sostiene che il permesso per l'avvocata di viaggiare negli Usa scadeva il 7 gennaio 2016 e la sua richiesta di una proroga era stata negata. L'incontro sospetto avvenne nel giugno 2016. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2017, 08:39
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