Vladlen Tatarsky, chi era (e cosa scriveva su Telegram) il blogger morto nell'attentato a San Pietroburgo

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di Redazione Web

All'anagrafe Maksim Fomin (Vladlen Tatarsky è solo il suo pseudonimo), la vittima dell'attentato di San Pietroburgo è l'amministratore di uno dei gruppi Telegram più importanti tra i nazionalisti russi. Fomin era noto per le sue posizioni filo-Putin e per l'appoggio totale all'invasione dell'Ucraina. Nell'ultimo anno aveva partecipato anche ad eventi al Cremlino. In una circostanza, aveva pubblicato un video affermando che «uccideremo e deprederemo tutti quelli che dobbiamo», riferendosi all'operazione militare.

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Tatarsky, chi era il blogger morto

«Fino a quando non scopriremo il nome di questo genio militare che ha posizionato il battaglione tattico vicino al fiume, e lui non risponde pubblicamente di questo, non ci saranno riforme nell'esercito». Con questo post al vetriolo su Telegram, pubblicato un anno fa, Vladlen Tatarsky criticava l'inefficienza delle forze armate russe in Ucraina. Con una lunga esperienza di guerra nel Donbass dal 2014 al 2015, al fianco dei separatisti del Donetsk, era diventato uno dei blogger militari filo-Mosca più seguiti, con centinaia di migliaia di follower, ed era considerato molto vicino al capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin.

L'agenzia Tass di lui ha detto che dall'inizio della guerra in Ucraina «analizzava quotidianamente il corso dell'operazione e dava consigli ai mobilitati». Ma in realtà non lesinava critiche ai comandi per gli insuccessi sul terreno. In particolare, nel post su Telegram del maggio 2022, denunciava la sconfitta subita dai russi nella traversata fallita del fiume Seversky Donetsk. «L'offensiva nel Donbass - osservava Tatarsky - è ostacolata non solo dalla mancanza di informazioni efficaci dai droni ma anche dalla mancanza di generali di livello». 

Tatarsky era tra l'altro stato tra gli invitati al Cremlino in occasione della cerimonia con cui Vladimir Putin firmò l'annessione unilaterale delle quattro regioni ucraine del Donbass (Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia) lo scorso settembre.

In quell'occasione, ricorda la Tass, il blogger girò un video del discorso del presidente russo.

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Aprile 2023, 19:20
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