Coronavirus, Pompeo dagli Usa accusa la Cina: «Creato in laboratorio a Wuhan e nascosto al mondo. Abbiamo le prove»

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Gli Stati Uniti tornano ad accusare apertamente la Cina per il coronavirus. Dopo i feroci attacchi del presidente Donald Trump, questa volta è il turno del segretario di Stato, Mike Pompeo, che ha spiegato: «Ci sono numerose prove sul fatto che il coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan».

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In un'intervista al network Abc, Mike Pompeo ha accusato così la Cina: «Hanno fatto di tutto per tenere il mondo all'oscuro sul coronavirus, in modo da impedire alle altre nazioni di agire tempestivamente. Questo è un classico sforzo di disinformazione comunista».

Il segretario di Stato Usa ha anche parlato di alcuni scenari geopolitici in Asia, a cominciare dalla tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud: «I colpi di arma di arma da fuoco sparati dalla Corea del Nord al Sud sono stati accidentali». E su Kim Jong-Un, Pompeo ha spiegato: «Non è vero che un'assenza prolungata in pubblico sia senza precedenti, era già capitato. Abbiamo visto le immagini ieri, sembra che Kim sia vivo e stia bene».
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Maggio 2020, 19:44
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