Violentò due fratellini, baby stupratore già libero: «Solo tre settimane in carcere». Genitori furiosi

Violentò due fratellini, baby stupratore già libero: «Solo tre settimane in carcere». Genitori furiosi

di Domenico Zurlo
Era stato condannato ad un anno di prigione per aver violentato due bambini, un bimbo e una bimba di 5 e 8 anni, ma dopo solo tre settimane è stato scarcerato: una decisione che ha fatto infuriare la famiglia delle vittime, che ora ha paura di ritrovarselo davanti in strada. È successo in Gran Bretagna e lo racconta oggi il Daily Mail: all’epoca dei fatti il giovane aveva 13 anni e abusò sessualmente dei due bambini durante una specie di ‘gioco’.

Abbandona il suo cane in strada a Natale, lui reagisce così: il video straziante fa il giro del web

I genitori dei bimbi hanno dichiarato al tabloid inglese che il sistema giudiziario ha completamente fallito: le violenze andarono avanti per mesi tra il 2013 e il 2014, quando il ragazzo aveva 13 anni (ora ne ha 18), e i danni psicologici riportati dalle vittime, disse il giudice, non erano quantificabili. Il 14 agosto arrivò la condanna, ma il 7 settembre il giudice d’appello ha ribaltato tutto, facendo scarcerare lo stupratore. Il motivo? La vulnerabilità del giovane violentatore, unita al fatto che nei successivi anni non è stato recidivo.

Vince un milione alla lotteria TV, ma li perde poco dopo: «Estrazione annullata»

L’inchiesta ha accertato che le violenze sono andate avanti per nove mesi, ma si ritiene che siano durate di più, fino a 18 mesi. La mamma dei due bambini, che ora hanno 10 e 13 anni, non riesce a crederci: «È stato un abuso ancora peggiore», ha detto al Mail. «Eravamo amici intimi dei suoi genitori, ci vedevamo tutte le settimane - ha aggiunto - Lui giocava con i miei figli, ma a mia insaputa si appartava con loro e li violentava».

La scoperta choc è arrivata quando uno dei due bambini ha iniziato a frequentare lezioni di educazione sessuale a scuola: tornato a casa, parlò con sua madre di ciò che gli faceva quel ragazzino che pensava essere suo amico. Poi anche l’altra figlia ha raccontato le stesse cose: da qui la denuncia e il processo che aveva portato alla condanna. Prima della decisione che adesso ha fatto infuriare l’intera famiglia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Dicembre 2018, 13:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA