Violenta rissa con mazze e bastoni in piazza davanti a donne e bambini, la polizia a caccia dei responsabili

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Una violenta rissa, scoppiata per motivi ancora da accertare, e avvenuta davanti a donne e bambini terrorizzati. Sono prima due giovani ad affrontarsi a colpi di mazze e bastoni, poi la situazione continua a degenerare, con un vero e proprio tentativo di linciaggio.

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Sono immagini inquietanti che arrivano da Casoria (Napoli), dove giovedì sera, nella centrale piazza Cirillo, due giovani hanno iniziato a darsele di santa ragione, non curanti delle urla di alcuni presenti che li invitavano a desistere. Ad un certo punto, uno dei due protagonisti della rissa scivola sul fondo bagnato e cade a terra. Qui arrivano altri giovani che iniziano a colpirlo con calci e pugni. Solo l'intervento di altri cittadini ha evitato il peggio, con i giovani che iniziano rapidamente a dileguarsi anche se ora la polizia è sulle loro tracce.

Come riporta Vesuvio Live, il motivo della rissa non è noto. Alcuni cittadini di Casoria, nel gruppo Facebook 'Sei di Casoria', hanno affermato che uno dei due protagonisti della rissa aveva tentato di fare qualcosa ad un bambino: secondo alcuni, l'uomo sarebbe un pedofilo, mentre altri sostengono che abbia tentato di derubare un bambino.

L'episodio non è sfuggito a Francesco Emilio Borrelli, il consigliere regionale campano dei Verdi, che ha condannato duramente la rissa. «Il video rappresenta in maniera calzante l'escalation di violenza che sta investendo i nostri territori: episodi del genere sono all'ordine del giorno. Occorre riflettere su quanto la violenza sia normalizzata.
Preoccupa la disinvoltura con cui un individuo si arma di bastone in una pubblica piazza per malmenare il prossimo. Dinanzi a fatti del genere occorre una presa di coscienza delle proporzioni del problema che va al di là delle dinamiche criminali ordinarie
» - spiega il consigliere regionale - «Ci sono persone che sono pronte a scatenarsi per un nonnulla, ed è preoccupante che episodi come quello di piazza Cirillo si verifichino in un clima di relativa tranquillità per i violenti, che non si fanno scrupolo di dare sfogo alle loro pulsioni dinanzi a tutti».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 20:59
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