Sorelle di 8 e 14 anni costrette dalla madre a girare video porno: il blitz nella casa degli orrori

Sorelle di 8 e 14 anni costrette dalla madre a girare video porno: il blitz nella casa degli orrori

di Enrico Chillè
Durante il blitz in casa, oltre a diverse decine di sex-toys e altro materiale ora in mano agli inquirenti, le forze dell'ordine hanno rinvenuto anche tanti giocattoli. Già, perché le vittime di una assurda storia di violenza, di 14 e otto anni, erano semplicemente delle bambine, costrette dalla loro madre a girare dei video sessualmente espliciti da inviare poi ad alcuni distributori di pedopornografia.

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Sono agghiaccianti le accuse rivolte ad una donna di 35 anni, di nazionalità svedese ma residente a Benalmadena (Malaga), arrestata insieme ad altre cinque persone dopo un'operazione congiunta delle forze dell'ordine svedesi e spagnole. Gli altri arrestati, tutti connazionali della donna e residenti in Svezia, sono invece stati fermati dalle autorità scandinave. L'accusa a loro carico è quella di aver pagato la donna per quei video sessualmente espliciti di due minorenni, che venivano abusate dalla madre, e di aver distribuito quei filmati ad una rete mondiale di pedofili. Lo riporta 20minutos.es.



La 35enne costringeva le figlie a subire abusi sessuali di ogni genere, ma nei filmati era molto attenta a non mostrare il volto: a tradirla, infatti, sono stati alcuni tatuaggi sul braccio, che hanno consentito la sua identificazione. La donna, dopo l'arresto, ha dichiarato agli investigatori: «Sono pentita e mi vergogno di ciò che ho fatto, ma avevo assolutamente bisogno di soldi». Le due figlie, affidate prima ai servizi sociali andalusi e poi ad una famiglia nel paese d'origine, stanno bene fisicamente ma hanno subìto dei traumi psicologici che probabilmente le segneranno a vita.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Ottobre 2019, 16:27
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