Dopo un iniziale smarrimento il governo ha confermato che si è trattato di un attentato alla vita del presidente. Un attentato messo a segno con dei droni imbottiti di esplosivo. Dalle prime indiscrezioni che trapelano dai mezzi di informazione sembra che i droni, esplodendo (non è ancora chiaro se intercettati o fatti esplodere dagli attentatori) avrebbero causato sette feriti. Subito dopo l'esplosione, una volta al sicuro, maduro ha twittato: “Mi fido che la forze armate catturino i responsabili della guerra contro il popolo“.
La conferma ufficiale dell'attentato ai danni di maduro è arrivata poco dopo dal governo attraverso il ministro delle Comunicazioni venezuelane, Jorge Dominguez: «Oggi il presidente Nicolas Maduro è stato oggetto di un attentato a Caracas dal quale ne è uscito incolume e fra poco parlerà al Paese». In un intervento televisivo Dominguez ha confermato anche che l'attentato «è stato realizzato con droni carichi di esplosivo» che «hanno causato il ferimento di sette persone».
Media venezuelani e attivisti nei social network hanno indicato che un'esplosione è avvenuta sullo stesso palco dove si trovava Maduro, ed una seconda nella zona dove si svolgeva la parata militare. Sulle reti sociali circolano anche foto che mostrano un incendio scoppiato in un palazzo, conseguenza a quanto sembra di una delle esplosioni. Dopo l'attacco unità militari hanno preso posizione vicino ai punti nevralgici della zona della Avenida Bolivar.
La parata e il discorso di Maduro celebravano l'81esimo anniversario della formazione della Guardia Nazionale.
Maduro ha vinto la rielezione in una consultazione elettorale lo scorso maggio, che osservatori internazionali e critici nazionali hanno fortemente criticato. Il Paese sta attraversando un periodo di intensa crisi economica, al punto che il cibo e le medicine scarseggiano, e la moneta è colpita da una incontrollabile iperinflazione.
Maduro è il secondo presidente socialista del Venezuela, fu scelto come proprio successore da Hugo Chavez, che aveva sterzato l'economia del Paese verso il socialismo, facendosi campione dei poveri e dei diseredati.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Agosto 2018, 09:38
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