Vendevano la figlia 15enne al padrone di casa per non pagare l'affitto: genitori arrestati

di Enrico Chillè

Un incubo anche difficilmente immaginabile, quello vissuto per due anni un'adolescente che veniva costretta dai genitori a subire violenze sessuali da parte del padrone di casa, per evitare di pagare l'affitto. Per la ragazzina, che oggi ha 15 anni, l'incubo è finito ma le cicatrici di quanto patito potrebbero segnarla a vita.

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Come riporta il portale argentino Infobae, l'adolescente, che viveva con la madre e il patrigno a Quilmes, in provincia di Buenos Aires, è stata salvata dopo un blitz della polizia, che ha arrestato i due genitori ed il proprietario dell'appartamento dove la famiglia viveva in affitto. Per non pagare denaro all'uomo, il 65enne Julian Agripino, patrigno della ragazzina, con la complicità della madre, la 37enne Ramona Perla, aveva concordato di 'venderla' quando aveva ancora 13 anni.

A scoprire e denunciare l'orrore alla polizia è stata una zia della ragazza. Gli agenti, giunti nell'appartamento, hanno arrestato prima la madre e il patrigno dell'adolescente, poi anche il padrone di casa, il 46enne Juan Dominguez. Gli investigatori fanno sapere che i due uomini sono accusati di violenza sessuale (aggravata nel caso del patrigno), mentre la madre dell'adolescente è indagata per istigazione e sfruttamento della prostituzione.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il patrigno della ragazzina era stato il primo a commettere abusi su di lei, approfittando di poter fare tutto nella riservatezza della loro abitazione, poi avrebbe deciso di 'venderla' al padrone di casa. La 15enne, al momento, si trova in una struttura protetta in un'altra città della provincia di Buenos Aires. La polizia, ora, sta cercando di chiarire se, durante i ripetuti abusi, la ragazzina non sia rimasta incinta e poi costretta ad abortire.