Vaccino obbligatorio: ecco le Nazioni dove non si può dire no

Vaccino obbligatorio: ecco le Nazioni dove non si può dire no

In Italia si discute molto di green pass ed eventuale obbligo vaccinale. Il dibattito è aperto e molto acceso e una decisione ufficiale non sembra alle porte. Ma come ci si muove nel resto del mondo?

Per ora si contano sulle dita di una mano, le Nazioni che hanno reso obbligatoria la vaccinazione, e non si trovano nel panorama europeo.

OBBLIGO VACCINALE: IN QUALI NAZIONI

L’Indonesia ha reso obbligatorie le vaccinazioni contro il Covid-19 a partire da febbraio, prima ancora che partisse la campagna vaccinale. Il governo ha introdotto multe fino a 5 milioni di rupie, l’equivalente di circa 400 euro, per chi si rifiuterà di vaccinarsi. Il salario minimo nel Paese è pari a circa 250 euro. Guerra quindi ai no vax, considerati fuorilegge.

Il Tagikistan, repubblica dell’Asia centrale, ha reso la vaccinazione contro il coronavirus obbligatoria per tutte le persone con più di 18 anni da luglio. Tutti i tagiki maggiorenni non ancora vaccinati dovranno prendere un appuntamento per farlo, ma non è chiaro comunque come farà il governo ad assicurarsi che lo facciano.

Anche il Turkmenistan dal 7 luglio ha reso obbligatoria la vaccinazione per combattere la pandemia per tutta la popolazione residente dai 18 anni in su.

Gli Stati Federati di Micronesia, a est delle Filippine, che ospitano circa 100mila persone, hanno reso obbligatorio il vaccino per i cittadini a luglio.

La Micronesia non ha riscontrato casi locali di Covid dall'inizio della pandemia, grazie alle severe misure adottate.

Obblighi parziali

In altri Paesi l’obbligo vaccinale si fa strada a piccoli passi. In Australia l’obbligo vale solo per chi lavora a contatto con anziani, in case di riposo. In Grecia entro settembre tutto il personale sanitario dovrà essere vaccinato. Nel Regno Unito, a partire da ottobre, sarà obbligatorio per gli operatori delle case di riposo. Anche in Polonia sono previsti obblighi mirati nei prossimi mesi. Da maggio in Arabia Saudita è stata imposta la vaccinazione a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato che desiderano frequentare il posto di lavoro in presenza. Dal 1° agosto obbligatoria per entrare negli uffici governativo, nelle scuole e per i mezzi pubblici. Lo scrive Francesco Padoa su Il Messaggero.

In Kazakistan il vaccino è obbligatorio per i lavoratori nei settori dei trasporti, della vendita al dettaglio e delle banche, oltre che per i settori dell'ospitalità, dell'istruzione, della sanità e dell’intrattenimento. Anche in Pakistan obbligo solo per alcune categorie. Stati Uniti e Russia, le due grandi potenze mondiali, sono Paesi dove obblighi parziali sono decisi dalle autorità locali. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Settembre 2021, 19:21
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