Usa, Trump a rischio impeachment: i deputati al voto, i democratici hanno la maggioranza

Usa, Trump a rischio impeachment: i deputati al voto, i democratici hanno la maggioranza

Donald Trump rischia l'impeachment: l'accusa nei confronti del presidente uscente degli Stati Uniti è quella di incitamento all'insurrezione, dopo i fatti di Capitol Hill. I democratici, alla Camera, hanno la maggioranza semplice per far passare la loro mozione.

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L'ACCUSA ALLA CAMERA

Il documento presentato dai democratici alla Camera è composto di quattro pagine che fanno riferimento alle false dichiarazioni di Donald Trump sulle elezioni, alle sue pressioni sui dirigenti della Georgia per ribaltare l'esito del voto in quello Stato e il comizio in cui ha incoraggiato i suoi fan ad attaccare Capitol Hill. «Il presidente ha gravemente messo in pericolo gli Stati Uniti e le istituzioni» - si legge nel documento - «Ha minacciato l'integrità del sistema democratico e interferito con la pacifica transizione dei poteri. Ha quindi tradito la sua fiducia come presidente, con evidente danno al popolo americano».

L'ANNUNCIO UFFICIALE

La speaker della Camera Nancy Pelosi ha annunciato ufficialmente che la House voterà domani la risoluzione sul 25/mo emendamento per rimuovere Donald Trump dopo che i repubblicani hanno bloccato la sua discussione oggi. Dopo l'approvazione, ha spiegato, il vicepresidente Mike Pence avrà 24 ore per rispondere. In caso negativo, ha proseguito, «come passo successivo, andremo avanti portando in aula il provvedimento di impeachment. La minaccia del presidente all'America è urgente, e quindi lo sarà anche la nostra azione».

I DEM HANNO LA MAGGIORANZA

Nancy Pelosi si è assicurata i voti sufficienti per mettere Donald Trump in stato d'accusa: almeno 218 deputati dem hanno firmato la mozione per l'impeachment, ossia la maggioranza semplice necessaria per approvare il provvedimento.

Lo scrive Politico.

I REPUBBLICANI BLOCCANO IL VOTO

La speaker della Camera Nancy Pelosi ha annunciato ufficialmente che la House voterà domani la risoluzione sul 25/mo emendamento per rimuovere Donald Trump dopo che i repubblicani hanno bloccato la sua discussione oggi. Dopo l'approvazione, ha spiegato, il vicepresidente Mike Pence avrà 24 ore per rispondere. In caso negativo, ha proseguito, «come passo successivo, andremo avanti portando in aula il provvedimento di impeachment. La minaccia del presidente all'America è urgente, e quindi lo sarà anche la nostra azione».

CLINTON: «IL SUPREMATISMO RESTA»

«Trump va messo in stato di accusa, ma l'impeachment da solo non basterà a rimuovere il suprematismo bianco dagli Stati Uniti». Così Hillary Clinton, ex segretaria di Stato ed ex candidata alla Casa Bianca nel 2016, sconfitta proprio da Trump, commenta al Washington Post la mozione per l'impeachment. La moglie dell'ex presidente, Bill Clinton, aggiunge poi: «I membri del Congresso che si sono uniti a lui nel tentativo di sovvertire la nostra democrazia dovrebbero dimettersi, ma non basta. Twitter e altri social hanno preso la decisione giusta nel fermare Trump dall'usare le loro piattaforme, ma dovranno fare di più per fermare violenza e teorie cospirative sempre più dilaganti. L'amministrazione Biden dovrà affrontare la crisi in tutta la sua complessità e la sua ampiezza, incluso rendere responsabili le piattaforme tecnologiche, perseguire tutti coloro che infrangono la legge e rendere pubbliche l'intelligence e l'analisi del terrorismo domestico».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Gennaio 2021, 19:52
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