Usa, arrestato ufficiale trans dell'esercito: è accusato di essere una spia di Putin

L'uomo e sua moglie, una dottoressa di madre lingua russa, hanno provato a consegnare segreti medici e militare a un falso ambasciatore russo

Usa, arrestato ufficiale trans dell'esercito: è accusato di essere una spia di Putin

di Valerio Salviani

Un ufficiale degli Stati Uniti e sua moglie sono stati accusati dal Dipartimento di Giustizia americano di cospirazione, per aver fornito informazioni alla Russia in relazione alla guerra in Ucraina. Sul banco degli imputati ci sono Jamie Lee Henry, un maggiore dell'esercito trans, e Anna Gabrielian, una anestesista madre lingua russa, che lavora all'università John Hopkins, nel Maryland. 

Tensione Russia-Nato, aerei di Putin al confine con la Polonia: i jet italiani li intercettano. Cosa è successo

L'accusa

Secondo il Dipartimento di Giustizia, lo scorso 17 agosto Anna Gabrielian avrebbe incontrato un agente FBI sotto copertura in un albergo e credendolo membro dell'ambasciata russa gli avrebbe confidato di essere «motivata dal patriottismo verso la Russia a fornire qualsiasi assistenza possibile a Mosca, anche se ciò significava essere licenziata o andare in prigione», ha affermato l'accusa. Inoltre la dottoressa accusata, avrebbe tirato in ballo anche il marito, spiegando che stava contattando l'ambasciata a nome di entrambi.

Tv di stato russa, nuovo attacco choc: «Avremmo dovuto lanciare la bomba atomica su Londra durante i funerali della regina»

Il ruolo di Jamie Lee Henry

L'accusa si riferisce a Jamie Lee Henry come uomo, anche se nel 2015 è passato alle cronache per essere diventato il primo ufficiale dell'esercito apertamente transgender. Secondo l'agente dell'FBI, l'ufficiale si rapportava a lui come uomo e avrebbe detto di volersi impegnare ad aiutare la Russia, tanto che aveva pensato di arruolarsi nell'esercito e combattere in Ucraina.

A causa della sua scarsa esperienza sul campo di battaglia questa possibilità gli è però stata negata. L'uomo avrebbe confidato all'agente FBI che «gli Stati Uniti stanno usando gli ucraini per sfogare la loro rabbia contro la Russia».

Il 31 agosto, secondo l'accusa, l'agente dell'FBI avrebbe incontrato i due coniugi in un hotel a Gaithersburg, nel Maryland, vicino a Washington. La donna avrebbe fornito all'agente informazioni mediche che la Russia potrebbe sfruttare, afferma l'accusa. L'ufficiale accusato avrebbe invece fornito informazioni su almeno cinque persone che erano pazienti a Fort Bragg (dove ha prestato servizio), tra cui un ufficiale dell'esercito in pensione, un attuale impiegato del Dipartimento della Difesa, il coniuge di un veterano dell'esercito americano e due coniugi di veterani dell'esercito americano deceduti.

Arrestati

Gli atti del tribunale dicono che Gabrielian ed Henry sono stati arrestati e rischiano una pena massima di cinque anni di prigione federale con l'accusa di cospirazione e un massimo di 10 anni di prigione federale informazione fornita. In una dichiarazione, un portavoce della Johns Hopkins Medicine ha dichiarato: «Siamo rimasti scioccati nell'apprendere questa notizia questa mattina e intendiamo collaborare pienamente con gli investigatori». L'anestesista è stata licenziata, tanto che la sua scheda nel sito dell'università appare già oscurata. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Ottobre 2022, 13:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA