Usa, 26enne armato vicino casa di un giudice della Corte Suprema: voleva ucciderlo

Roske ha raccontato alla polizia di essere venuto dalla California per un uccidere un giudice della Corte orientata ad abrogare il diritto all'aborto negli Stati Uniti

Usa, 26enne armato vicino casa di un giudice della Corte Suprema: voleva ucciderlo

«Volevo dare uno scopo alla mia vita». Questo avrebbe detto Nicholas Roske agli agenti di polizia che lo hanno trovato armato vicino alla casa di Brett Kavanaugh giudice della Corte suprema degli Stati Uniti. Il dipartimento di giustizia ha accusato Roske, 26 anni, di aver tentato o minacciato di rapire o uccidere il magistrato americano. Roske ha raccontato alla polizia di essere venuto dalla California in Maryland per un uccidere un «non specificato giudice della corte suprema» e che era sconvolto dal timore che la stessa corte abrogasse il diritto d'aborto e allentasse il controllo sulle armi. Timore nato dopo le prime indiscrezioni secondo cui la Corte sarebbe orientata ad annullare la legge del 1973 che garantisce il diritto all'aborto negli Stati Uniti.

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È stato lo stesso Roske a chiamare i servizi di emergenza dicendo che aveva pensieri suicidi e armi con sè, secondo gli atti della polizia.

L'uomo aveva una valigetta e uno zaino con dentro una pistola Glock calibro 17, due caricatori, munizioni, cerniere lampo, spray al peperoncino e un coltello tattico. In mano aveva vari arnesi, tra cui un martello, un cacciavite, un piede di porco, riferisce l'Fbi. Il suo arresto conferma l'allarme lanciato ieri dal ministero dell'interno per possibili episodi di violenza e nuove sparatorie di massa legati ad eventi previsti a breve, come la sentenza della Corte suprema sull'aborto e sulle armi, l'allentamento dei controlli alle frontiere e le elezioni di Midterm a novembre.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Giugno 2022, 22:42
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