Uomini armati in una scuola, sequestrati 79 studenti. Il video su Fb: «Non sappiamo dove siamo»

Uomini armati in una scuola, sequestrati 79 studenti. Il video su Fb: «Non sappiamo dove siamo»

di Domenico Zurlo
Decine di studenti, ben 79 secondo i media, sono stati sequestrati in una scuola cristiana a Nkwen, Bamenda, nel Camerun occidentale, in una regione di lingua inglese, da un gruppo armato di separatisti: tra le persone sequestrate ci sono anche un autista, personale dell'istituto, una scuola presbiteriana, e il preside della scuola.

Sposini muoiono due ore dopo le nozze: lo schianto in elicottero, su Fb il dolore degli amici

Gli studenti che sono finiti nelle mani dei rapitori hanno un'età compresa tra gli 11 e i 17 anni: secondo quanto riferito dal capo della chiesa presbiteriana del Camerun, il reverendo Samuel Fonki Forba, i rapitori non hanno chiesto un riscatto ma direttamente la chiusura della scuola.
 

Sui social è stato pubblicato un video, che potrebbe raffigurare i bambini rapiti: i rapitori, scrive il quotidiano Telegraph, si definiscono 'Amba Boys', un riferimento allo stato dell'Ambazonia:  il Camerun, ex colonia francese dell'Africa occidentale, è stato teatro di diversi episodi di violenza a partire dal 2016, quando le due principali regioni di lingua inglese, quella nord-occidentale e quella sud-occidentale, hanno annunciato la volontà di separarsi dal resto del Paese, per costituire una nuova nazione chiamata appunto Ambazonia.

Cavallo terrorizzato dai fuochi d'artificio: «Ha corso all'impazzata, poi si è lasciato morire»

Nel video si vedono i rapitori che costringono molti studenti a dare i loro nomi e quelli dei loro genitori: gli stessi bambini nel video dicono di essere stati rapiti domenica e di non sapere dove si trovano. La veridicità del video non è ancora stata confermata, ma i genitori degli studenti hanno riconosciuto alcuni dei loro figli nel filmato: gli abitanti di lingua inglese lamentano da tempo di essere trattati come cittadini di seconda classe e di ricevere una fetta inferiore di fondi statali rispetto ai cittadini francofoni. Tutto questo accade a un mese dalle elezioni che hanno visto l'ennesima vittoria del presidente Paul Biya, 85 anni e al settimo mandato, elezioni che hanno visto accuse di brogli, violenza e una bassissima affluenza alle urne.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Novembre 2018, 17:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA