Morto l'Unabomber del Texas: "Si è fatto esplodere". In 5 attentati aveva ucciso due persone

Morto l'Unabomber del Texas: "Si è fatto esplodere". In 5 attentati aveva ucciso due persone
L'uomo sospettato dalla polizia di essere l'autore di una serie di attentati dinamitardi in Texas, è morto mentre gli agenti tentavano di arrestarlo. La notizia è giunta dopo che la polizia di Austin su Twitter aveva annunciato che c'era stata una sparatoria nella quale erano coinvolti degli agenti a circa 20 chilometri a nord del centro cittadino. Il sospetto Unabomber del Texas si è fatto saltare in aria, scrive Sky News che cita fonti della polizia.  È stato identificato: sarebbe il 23enne Mark Anthony Conditt stando a diversi media Usa che citano fonti vicine alle indagini.

L'uomo era nella sua auto quando ha fatto esplodere l'ordigno mentre la polizia si avvicinava al veicolo. Negli ultimi giorni l'autore degli attentati aveva colpito quattro volte ad Austin causando due morti e alcuni feriti ed una volta, ieri, a Schertz - sempre in Texas - dove un pacco bomba è esploso in un centro di distribuzione della FedEx ferendo un dipendente del corriere internazionale.


IERI PACCO BOMBA Ieri un nuovo pacco-bomba era esploso in un centro di distribuzione di FedEx a Shertz, in Texas, ferendo lievemente un dipendente. Secondo le autorità è probabile che questo attentato sia legato a simili attacchi realizzati nei giorni scorsi ad Austin, che finora hanno provocato due morti e alcuni feriti. E la paura è che ci si trovi di fronte ad un nuovo Theodore J. Kaczynski, il matematico criminale che tra il 1978 e il 1995 causò 3 morti e 23 feriti, talora irreversibilmente, con i suoi attacchi dinamitardi.

Per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump le esplosioni sono opera di «una persona o persone malate». Si tratta, ha aggiunto il tycoon a margine dell'incontro alla Casa Bianca con il principe saudita Mohammed bin Salman, di una situazione «terribile» su cui le autorità «stanno lavorando per fare chiarezza».

Il pacco è esploso poco dopo la mezzanotte mentre si trovava su un nastro trasportatore in una struttura FedEx nella cittadina vicino a San Antonio, a circa un'ora dalla capitale. Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha spiegato ai media Usa che era stato inviato da Austin e destinato ad una casa della stessa città. Inizialmente sembrava che un altro pacco fosse stato trovato successivamente nella stessa struttura, ma un portavoce della polizia di San Antonio ha precisato - riporta il Washington Post - che non c'è nessun secondo dispositivo.

GLI ATTACCHI PRECEDENTI Gli attacchi precedenti, realizzati tutti ad Austin, sono iniziati il 2 marzo scorso, quando un pacco-bomba ha ucciso Anthony Stephan House, un afroamericano di 39 anni. Mentre il 12 marzo un'esplosione è costata la vita al 17enne di colore Draylen William Mason, oltre ad aver ferito la madre. E lo stesso giorno un altro pacco-bomba ha provocato il ferimento di una donna ispanica di 75 anni. In tutti e tre i casi sono stati lasciati davanti alle loro abitazioni. Il 18 marzo si è verificata una nuova esplosione, la quarta, che ha causato due feriti gravi, ma questa volta il pacco è stato sistemato sul ciglio della strada, e azionato dopo aver calpestato un filo collegato al detonatore.

Per la polizia gli episodi sono opera di un abile bombarolo, e ora c'è anche la preoccupazione che il o i responsabili abbiano affinato la tecnica, passando dal lasciare i pacchi-bomba fuori dalle case delle vittime all'utilizzo di dispositivi più sofisticati. «Se ricevete un pacco che non aspettate o vedete un pacco sospetto non toccatelo e contattate subito il 911 (il pronto intervento americano)», ha avvertito il capo della polizia di Shertz, Michael Hansen, in una conferenza stampa.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Marzo 2018, 15:50
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