Zelensky alla Nato: «Dateci carri armati e aerei. Cosa farete quando attaccheranno Paesi Baltici e Polonia?»

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Il presidente dell'Ucraina Vlodomir Zelensky ha parlato oggi alla Nato, dopo i suoi interventi dei giorni scorsi in varie sedi istituzionali, compreso il Parlamento italiano. «L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra e non la vuole. Vogliamo semplicemente salvare i nostri cittadini e sopravvivere», ha detto Zelensky. «Come qualsiasi popolo - ha aggiunto - io credo, abbiamo il diritto di vivere e voglio essere chiaro: non sto accusando la Nato, non avete colpa. Non sono le vostre bombe e razzi a bombardare le nostre città». «Tra l'altro - ha dichiarato ancora Zelensky - vorrei dire che stamattina sono state usate le bombe russe a fosforo con altri bambini e adulti morti. Vorrei che sapeste che l'Alleanza può ancora prevenire le morti degli ucraini causate da attacchi russi fornendoci tutte le armi di cui abbiamo bisogno».

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«​Cosa farete quando attaccheranno Paesi Baltici e Polonia?»

«È vero, non facciamo parte del'Alleanza e non lo pretendiamo, ma gli ucraini non potevano mai pensare che l'Alleanza e i singoli Paesi dell'Alleanza fossero diversi; che quando si tratta di vita e di morte voi separatamente potete essere una forza ma insieme no; che la Nato possa temere le azioni della Russia. Sono sicuro che voi capiate già che la Russia non intende fermarsi all'Ucraina, e non lo farà. Vuole andare avanti contro i membri orientali della Nato, di sicuro contro i Paesi Baltici e la Polonia».

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Quando ciò dovesse accadere, prosegue il presidente ucraino, «la Nato smetterà di pensare a come reagirà la Russia? Avrete la sicurezza che l'art. 5 possa funzionare se per la pace in Ucraina non ha funzionato l'accordo di Budapest. Noi riceviamo aiuti dai singoli membri della Nato e ve ne sono molto grato. Tutti gli ucraini sono grati a ciascuno di voi che ci supporta. Ma vorrei semplicemente che voi sapeste ciò che noi pensiamo a proposito dell'art 5 dell'Alleanza e mi auguro davvero che le nostre valutazioni e i nostri dubbi in merito siano sbagliati. E che la vostra Alleanza sia davvero forte. Perché se noi sbagliamo, il mondo è al sicuro, mentre se invece abbiamo ragione anche soltanto all'1 per cento, vorrei che rivedeste le vostre valutazioni e pensaste alla sicurezza in Europa e di conseguenza nel mondo».

«È vero che non facciamo parte dell'Alleanza, e non rientriamo nell'ombrello di protezione dell'articolo 5. C'è la sensazione che ci troviamo in una zona grigia tra la Russia e l'occidente ma difendiamo i valori che ci accomunano con voi, e lo facciamo da un mese ormai. È un mese dell'eroica resistenza, è un mese di sofferenze atroci, un mese delle distruzioni di un paese pacifico». «Negli ultimi decenni la Russia ha accumulato grandi risorse militari sia dei mezzi che del personale effettivo, di bombe, razzi.

Hanno investito fondi colossali nella morte, mentre il mondo investiva nella vita. Ma l'Ucraina riesce a resistere, purtroppo a costo di tante vite umane, di case distrutte, di 10 milioni di profughi in totale, di cui 3,5 si trovano sui vostri territori, territori dei paesi Nato. Sono grato che abbiate sostenuto queste persone, ma purtroppo la gente continua a dover lasciare la propria casa».

«​Da voi nessuna risposta chiara»

«Ancora una volta, il 24 febbraio mi sono rivolto a voi con una richiesta logica di chiudere il nostro cielo in qualsiasi formato, ma che consentisse di proteggere i nostri cittadini dalle bombe e dai razzi russi. Non abbiamo sentito una risposta chiara. L'Ucraina non ha armi antimissili. La nostra aviazione è molto ridotta rispetto alla loro e per questo loro utilizzano armi di distruzione di massa». «Voi vedete oggi le conseguenze: quante persone sono state uccise, quante città distrutte», dice Zelensky.

«L'esercito ucraino resiste ormai da un mese, pur non essendo in una condizione alla pari rispetto ai russi, e vi ripeto lo stesso da un mese: per salvare la nostra gente e le città ucraine ha bisogno di aiuto militare senza limiti». «Come senza limiti la Russia utilizza contro di noi tutto il suo arsenale, distrugge tutto ciò che è vivo -dice Zelesnky- dalle università alle chiese, dai magazzini con le scorte alimentari alle scuole, dai ponti agli ospedali, l'Ucraina si è rivolta a voi per avere gli aerei, per evitare tante perdite. Voi avete migliaia di aerei da combattimento ma non ce ne avete fornito neanche uno».

«​Dateci carri armati e aerei, non possiamo comprarli»

«Abbiamo chiesto i carri armati per eliminare il blocco delle nostre città. Mariupol, Berdyansk, Melitopol e altre città in cui la Russia tiene in ostaggio centinaia di migliaia di persone creando una fame artificiale: manca l'acqua, cibo, manca tutto. Voi avete non meno di 20mila carri armati, l'Ucraina ne ha chiesto 1%». «Potreste fornirci l'1% dei vostri aerei, l'1 % di tutti vostri carri armati. Purtroppo non possiamo comprarli semplicemente. Questo tipo di fornitura dipende direttamente dalle decisioni Nato, dalle decisioni politiche. Sistemi di lanciarazzi multiplo, sistemi di difesa antiaerea. Come si fa a resistere in guerra come questa senza simili mezzi? Quando finalmente avremo tutto questo, darà a noi e a voi il 100% della protezione. E noi stiamo chiedendo solo l'1%».

«Dopo un mese di questa guerra io ho solo una richiesta: dopo una simile guerra contro la Russia vi prego di non dirci mai più che il nostro esercito non rispecchia gli standard della Nato. Abbiamo dimostrato quali sono i nostri standard e quanto possiamo fare per la sicurezza generale in Europa», ha concluso Zelenksy sottolineando che «l'Alleanza deve ancora dimostrare cosa può fare per salvare le vite e che questa è l'alleanza difensiva più potente nel mondo. Se lo aspetta il mondo e se lo aspetta l'Ucraina, con azioni concrete, garanzie di sicurezza reali da coloro della cui parola ci si può fidare e le cui azioni possono proteggere la pace per davvero. Le nostre proposte e le nostre richieste stanno sul tavolo: abbiamo bisogno immediato della pace. Aspettiamo le vostre risposte. Ringrazio coloro che ci aiutano».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Marzo 2022, 17:16
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