L'autosabotaggio dei soldati russi: «Danneggiano i loro stessi carri armati». Cosa dicono nelle intercettazioni

L'autosabotaggio dei soldati russi: «Danneggiano i loro stessi carri armati». Cosa dicono nelle intercettazioni

Da qualche settimana ormai, nella guerra tra le rispettive macchine di propaganda, si susseguono le voci e le accuse su presunti ammutinamenti negli eserciti russo e ucraino. Quella che emerge nelle ultime ore da fonti di Kiev, però, va oltre e fa riflettere: ci sarebbe infatti un'azione di autosabotaggio delle truppe di Mosca che arriverebbero fino a danneggiare i propri carri armati, per ostacolare i piani del presidente russo Putin.

Una versione che emerge da alcune intercettazioni fatte dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina ai militari russi: i combattenti stranieri, scrive il quotidiano Il Messaggero, si scambiano suggerimenti su come mettere fuori uso armi e veicoli. Un soldato russo avrebbe ad esempio raccontato di aver versato sabbia nel serbatoio del carro armato per renderlo inutilizzabile: «Non seguo ordini stupidi, semplicemente mi rifiuto - avrebbe infatti detto - Ho rovinato tutto e basta».

Un altro soldato avrebbe invece raccontato alla famiglia di aver danneggiato un carro armato per non attaccare i nemici: «Abbiamo un solo carro armato rimasto nel reggimento. In breve, abbiamo rotto noi il serbatoio al mattino, per non andare».

Intercettazioni che potrebbero spiegare dunque come mai, nonostante i combattimenti vadano avanti da due mesi e mezzo, il piano russo di conquistare l'Ucraina si sia ormai impantanato. Si è parlato di problemi logistici, di mancanza di organizzazione o pianificazione, ma si è forse sottovalutato l'impatto di eventuali autosabotaggi proprio all'interno dell'esercito russo, con militari che disobbediscono agli ordini. Dopo queste notizie, il governo ucraino ha incoraggiato altre truppe russe a rifiutarsi di attaccare, invitando i combattenti ad lasciare il campo.


Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Maggio 2022, 14:06
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