Ucraina, il sindaco di Mariupol: «Migliaia di cittadini deportati in Russia, come facevano i nazisti»

Ucraina, il sindaco di Mariupol: «Migliaia di cittadini deportati in Russia, come facevano i nazisti»

Migliaia di cittadini deportati in Russia, come facevano i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. La denuncia choc arriva dal Sindaco della città martoriata dalla guerra Vadym Boichenko, che ha postato su Telegram un comunicato, riferisce Ukrinform, in cui afferma che migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in remote città della Russia, «deportati come fecero i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale». 

Gli oligarchi in fuga da Putin dopo le minacce? I jet privati lasciano Mosca e volano a Dubai

«Nell'ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia. Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell'edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti», ha detto il sindaco di Mariupol.

Ucraina, anziana offre una torta avvelenata: morti otto soldati russi. L'aneddoto choc

Secondo una nota del comune i residenti catturati a Mariupol vengono prima portati nei campi di filtraggio, dove gli vengono controllati telefoni e documenti e poi reindirizzati in città remote della Russia. «Quello che gli occupanti stanno facendo oggi è familiare alla generazione più anziana, che ha visto gli eventi orribili della seconda guerra mondiale, quando i nazisti hanno catturato con la forza le persone. È difficile immaginare che nel ventunesimo secolo le persone possano essere portate con la forza in un altro paese», ha detto Boichenko. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Marzo 2022, 16:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA