Guerra Ucraina diretta, bombardata Odessa. Draghi: «Eliminare per sempre la nostra dipendenza da Mosca»

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Bombardata Odessa, 6 feriti: anche un bimbo

Guerra in Ucraina, le notizie in diretta oggi 27 giugno , 124° giorno dall'invasione voluta dalla Russia di Putin.
Ieri il G7 in Germania. I leader annunceranno la messa al bando l'oro russo. Scholz: «Siamo uniti, è questo il nostro messaggio per Putin».
All'alba di ieri sono stati esplosi 14 missili russi che sono piombati su Kiev, alcuni intercettati. Colpiti palazzi residenziali: il bilancio è di un morto e 4 feriti. Una bimba di 7 anni è stata estratta viva dalle macerie. Il video-racconto.

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Ore 7.50 - Il governo britannico ha dichiarato che il Regno Unito intende stanziare fino a 10 milioni di sterline (più di 11 milioni di euro) all'Ucraina per la riparazione delle infrastrutture ferroviarie e l'assistenza all'esportazione di grano dal paese su rotaia. Secondo un rapporto governativo, il Regno Unito sta negoziando con il governo ucraino su come «massimizzare la capacità della ferrovia e garantire la circolazione dei treni e del grano». «Le azioni di Putin in Ucraina stanno avendo terribili conseguenze in tutto il mondo, aumentando i prezzi dell'energia e dei generi alimentari, mentre milioni di persone sono sull'orlo della fame», ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson al vertice del G7. Il governo britannico ha sottolineato che la Russia non solo sta impedendo all'Ucraina di esportare il suo grano, ma ci sono prove crescenti che la Russia stia rubando grano dall'Ucraina e lo stia contrabbandando oltre confine per venderlo.

Ore 7.37 - Condanna del Dipartimento di Stato Usa per la Bielorussia, alleata di Mosca, a più di quattro mesi dall'inizio della guerra in Ucraina dopo l'invasione russa del Paese. «Il regime di Lukashenko continua a consentire alla Russia di utilizzare il territorio e lo spazio aereo della Bielorussia per attaccare l'Ucraina e uccidere civili - si legge in un tweet del portavoce, Ned Price - Ribadiamo la nostra condanna nei confronti della Bielorussia per permettere alla Russia di commettere atrocità in Ucraina e continueremo a chiederne conto al regime».

Ore 7.30 - Il Canada ha inviato due navi da guerra nel Mar Baltico e nell'Atlantico settentrionale. La Hmcs Kingston e la Summerside vanno a unirsi ad altrettante fregate già presenti nella regione per rafforzare il fianco orientale della Nato dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Sono salpate nelle scorse ore per partecipare all'operazione Reassurance, come ha riportato Cbc. Per gli equipaggi inizia una missione di quattro mesi.

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Ore 06:40 - Bombardata Odessa: «Ci sono almeno sei feriti»

I russi hanno lanciato un attacco missilistico nella regione ucraina sudoccidentale di Odessa utilizzando bombardieri Tu-22M, riferisce stamani l’agenzia Ukrinform citando le autorita’ locali. Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino, ha riferito il consiglio comunale di Odessa su Telegram. «A seguito di un bombardamento su una zona residenziale di un villaggio diverse abitazioni e altri edifici sono stati distrutti e hanno preso fuoco, in un’area di circa 500 metri quadrati», si legge in un comunicato.

Ore 05:14 - Ucraina: meno del 3% società giapponesi via dalla Russia

Meno del 3% delle aziende giapponesi presenti in Russia hanno deciso di ritirarsi dal mercato a seguito della invasione in Ucraina, la percentuale minore tra i paesi del G7. È quanto evidenzia una indagine della Teikoku Databank, commissionata dalla Scuola di management della Università di Yale, negli Usa, che ha riguardato 1.300 società a livello mondiale.

Delle 168 compagnie nipponiche operanti in Russia, soltanto 4, o il 2,4%, sono uscite dal mercato russo, ben al di sotto del 48% delle societa’ britanniche, del 33% delle aziende canadesi e il 29% delle controparti statunitensi. L’Italia, sempre secondo il sondaggio, è seconda solo al Giappone per la minore proporzione di società ad aver deciso di lasciare la Russia, con il 5%. Gran parte della cautela manifestata da Tokyo, rivela l’analisi, è espressa dalla volontà di operare una momentanea sospensione delle attività, in anticipazione di una ripresa degli affari in «un prevedibile futuro». Tra queste aziende, circa il 40% del campione, hanno deciso solo temporaneamente di arrestare la produzione, bloccare le consegne e non ricevere in ordini fino a data da decidere.

 

Ore 05:15 - Gli Usa condannano la Bielorussia: «Consente alla Russia di usare il suo territorio per uccidere civili»

«Il regime di Lukashenko continua a consentire alla Russia di utilizzare il territorio e lo spazio aereo della Bielorussia per attaccare l'Ucraina e uccidere civili». Lo sottolinea in una nota il dipartimento di Stato americano ribadendo la «condanna» americana nei confronti di Minsk «per aver consentito alla Russia di commettere atrocità in Ucraina». Gli Usa, conclude il comunicato, «continueranno a chieder al regime conto delle proprie azioni».

Ore 05:08 - La bozza del comunicato del G7: «A fianco di Kiev finché sarà necessario»

«Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare e diplomatico e a stare al fianco dell’Ucraina fino a quando sarà necessario». È quanto si legge nella bozza del comunicato del G7 riportata da Bloomberg. I leader del G7, dal vertice in Baviera hanno voluto mandare un messaggio di unità indirizzato al presidente russo Vladimir Putin. «Siamo uniti e siamo insieme. Questo è il nostro chiaro messaggio al presidente Putin», ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il cui Paese detiene la presidenza di turno del G7. «Gli attacchi missilistici contro le aree residenziali di Kiev dimostrano che è giusto che stiamo insieme e sosteniamo gli ucraini nel difendere il loro paese, la loro democrazia, la loro libertà di autodeterminazione», ha sottolineato il leader.

Ore 04:05 - Johnson: «Io e Macron d'accordo per aumentare sostegno a Kiev»

«Il presidente Emmanuel Macron ed io abbiamo convenuto di intensificare il nostro sostegno militare all'Ucraina in questo momento critico e di rafforzare la cooperazione anglo-francese in materia di difesa e sicurezza»: così il premier britannico, Boris Johnson, in un tweet in seguito all'incontro con il presidente francese nell'ambito del G7 in Germania. «Dobbiamo sostenere l'Ucraina per rafforzarla sia nella guerra che in eventuali negoziati futuri», aggiunge Bojo nel tweet.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno 2022, 08:01
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