Sebbene il valore giuridico del documento sia tutt'ora oggetto di dibattito, la risoluzione adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite che condanna l'invasione russa dell'Ucraina è politicamente molto significativa. La risoluzione dell'Onu è infatti l'atto legale più importante che l'Organizzazione possa mettere in atto. Ma è anche altrettanto significativo indagare sul conteggio della votazione. Sono stati 141 i Paesi che hanno votato a favore, cinque contrari e ben 35 astenuti.
Per essere adottata, la mozione doveva essere approvata dai due terzi dei Paesi membri. L'esito è stato superiore a quella di una analoga mozione di condanna della Russia per l'annessione della Crimea nel 2014, che aveva ricevuto 100 sì, 11 no e 58 astensioni. Ecco chi sono i cinque i voti contrari: oltre alla Federazione russa, hanno votato contro Corea del Nord, Siria, Bielorussia ed Eritrea. Tra i 35 Paesi che si sono astenuti ci sono tra gli altri l'Algeria, la Bolivia, la Cina, Cuba, l'India, Iran e Iraq, Nicaragua, Sudafrica e poi Tagikistan, Kirgizistan e e Kazakistan.
With 141 votes in favour and only five against, @UN vote is major moral and diplomatic defeat for 🇷🇺.
— Charles Michel (@eucopresident) March 2, 2022
Calls on Kremlin to immediately withdraw all forces from #Ukraine could not sound louder than this.
International law must and will prevail. #WeStandwithUkraine @ZelenskyyUa pic.twitter.com/KxBzHDvXWv
«Le bombe non silenziano la comunità internazionale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Marzo 2022, 19:31
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