Ucraina, nuovo raid russo: «Oltre 100 missili, colpita anche Kiev». La furia di Putin dopo la ritirata da Kherson

Almeno un morto nella capitale, è il più grande attacco dopo la ritirata dei russi da Kherson. Ma le truppe di Mosca continuano ad arretrare

Ucraina, nuovo raid russo: «Oltre 100 missili, colpita anche Kiev». La furia di Putin dopo la ritirata da Kherson

La furia di Putin torna a far tremare l'Ucraina. Il clima di positività delle ultime ore, avvalorato anche dall'intesa (almeno a parole) tra Biden e Xi Jinping, è stato spazzato via da un nuovo raid russo. Oltre 100 missili sono stati lanciati dalla Russia verso l'Ucraina. Quattro di questi sono stati indirizzati verso Kiev e due sono andati a segno su edifici residenziali. Il bilancio è di almeno un morto e diversi feriti, ha fatto sapere il sindaco della Capitale, Vitali Klitschko.

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Raid russo, bombe sull'Ucraina

Colpite anche altre città chiave come Leopoli e Kharkiv. Secondo il sindaco di quest'ultima, Ihor Terekhov, nel raid è stata colpita un' «infrastruttura essenziale». «Al momento non si hanno informazioni sulle vittime. A causa di danni alla struttura, ci sono problemi con la fornitura di energia», ha dichiarato su Telegram, annunciando che il servizio di tram e metropolitana è stato interrotto e che gli ingegneri «stanno facendo di tutto per normalizzare la vita a Kharkiv il prima possibile». 

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Attacco più grande dopo Kherson

Gli attacchi sono iniziati quando era già in corso il G-20 a Bali, in Indonesia, dove i leader mondiali presenti stanno discutendo anche della guerra in Ucraina e delle conseguenze che ha prodotto.

Un incontro al quale Putin non ha preso parte. In rappresentanza della Russia è andato il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, già ripartito dopo il suo intervento. Quello di mercoledì è l'attacco più importante dalla ritirata dei russi da Kherson. Una risposta durissima a chi sperava invece in un'apertura nei negoziati e, soprattutto, al discorso di Zelensky al G-20 nel quale ha elencato 10 punti per la pace. 

 

I russi arretrano ancora

Le truppe russe si sono ritirate di circa 15-20 km dalle linee attrezzate sulla riva sinistra del fiume Dnipro, a Kherson, e vanno verso l'entroterra per proteggersi dai bombardamenti delle forze armate ucraine. Lo annuncia Natalya Gumenyuk, capo del Centro stampa di coordinamento congiunto delle forze di difesa del sud dell'Ucraina, come riporta Ukrainska Pravda.

«I ministri della Difesa» durante il Consiglio di oggi «hanno avuto un aggiornamento della situazione militare sul terreno, fornita dal nostro staff militare. Ed è positivo sapere che gli ucraini hanno già ripreso il 50% dei territori occupati dopo la fine di febbraio. Dopo l'inizio della guerra la Russia ha occupato parte del territorio ucraino e gli ucraini hanno recuperato il 50% di questi territori». Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa dell'Ue.


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Novembre 2022, 21:31
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