Ucraina. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto stamattina una conversazione telefonica con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e le relazioni bilaterali.
Ucraina, Draghi sente Putin
Il Presidente Draghi ha sottolineato l'importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un inasprimento della crisi. Sono stati concordati un impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l'esigenza di ricostruire un clima di fiducia.
Nella conversazione «sono stati discussi alcuni temi dell'agenda bilaterale, in relazione in primo luogo alle interazioni commerciali ed economiche e alla sfera dell'energia», sottolinea il servizio stampa del Cremlino. La stessa fonte aggiunge che Putin ha illustrato a Draghi le richieste avanzate agli Usa e alla Nato in materia di garanzie di sicurezza.
La situazione
Il Presidente russo ha inoltre risposto alla preoccupazione espressa dal Premier italiano sulla crisi sottolineando «la necessità che Kiev adotti misure concrete in attuazione degli accordi di Minsk».
La questione gas
Nella telefonata con il premier Draghi, il presidente russo Vladimir Putin ha confermato l'intenzione di Mosca di «continuare a sostenere stabili forniture di gas all'Italia». È quanto afferma il Cremlino, citato dalla Tass.
I rapporti con gli Usa
Intanto il vice ministro degli Esteri russo Aleksandr Grushko ha smentito la notizia secondo cui Mosca avrebbe consegnato agli Usa una risposta alla proposta americana per la de-escalation della crisi Ucraina e sul tema delle «garanzie di sicurezza» chieste dalla Russia: lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. «Questo non corrisponde alla realtà», ha detto Grushko a Ria Novosti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Febbraio 2022, 14:46
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