Bucha, orrore nella città abbandonata dai russi: civili morti con le mani legate, 300 corpi nelle fosse comuni

La denuncia arriva dal consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak. La città si trova nella regione di Kiev

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Il governo di Kiev denuncia esecuzioni di civili da parte dei soldati russi. «Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell'esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?», scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak, postando una foto con tre cadaveri per strada, uno dei quali ha le braccia legate dietro la schiena.

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Corpi nelle fosse comuni

 

I corpi di circa 300 civili sono stati trovati in una fossa comune a Bucha.

Lo ha detto all'Afp il sindaco della città alle porte di Kiev, Anatoly Fedoruk, rilanciato dai vari media internazionali. «Tutte queste persone sono state uccise con colpi d'arma da fuoco alla nuca», ha denunciato.

Crimini di guerra

 

Per Human Rights Watch ci sono «prove di crimini di guerra commessi a Bucha», la cittadina a nordovest di Kiev a lungo occupata dalle forze armate russe. La notizia è riportata dal Wall street journal. In dettaglio il gruppo per i diritti umani ha affermato di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca, uccidendolo. «Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha il 4 marzo scorso», ha affermato una portavoce di Human Rights Watch.


Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Aprile 2022, 12:51
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