Ucciso a 12 anni dalla polizia in una sparatoria: arrestato un agente
Diciassettenne ucciso dalla polizia a Pittsburgh: era disarmato
La vicenda, come spiega Clarin, risale allo scorso 8 marzo: in un quartiere malfamato nei pressi di San Miguel de Tucumàn, in Argentina, il giovanissimo Facundo Ferreira era rimasto ucciso da un colpo di pistola esploso da un poliziotto durante una sparatoria. La versione degli agenti, riportata nel verbale, è questa: i poliziotti stavano inseguendo alcune baby gang locali, che si spostavano in moto, e tra queste ci sarebbe stata anche quella guidata da un amico di Facundo, che sedeva dietro di lui. Durante un conflitto a fuoco con altri giovani malviventi, un proiettile avrebbe raggiunto il 12enne.
La famiglia del ragazzino, però, non ha mai creduto a questa tesi e sostiene invece che si sia trattato di un caso di uso eccessivo della forza. I poliziotti, dal canto loro, avevano anche fatto sapere che, in possesso di Facundo, era stata rinvenuta una pistola, ma la famiglia sostiene che si tratti di un falso e, in effetti, la prova dello stub aveva dato esito negativo. Le analisi effettuate sugli agenti dopo quell'episodio, inoltre, avevano svelato che i poliziotti avevano tracce di cocaina nell'organismo, anche se i due hanno spiegato che avevano semplicemente masticato alcune foglie di coca. Ad ogni modo, dopo un lunghissimo interrogatorio, nella giornata di ieri è stato arrestato l'agente Mauro Díaz Cáceres, ritenuto l'omicida materiale del ragazzino. Oggi, invece, è previsto l'interrogatorio del collega, Nicolás González Montes de Oca, e non è escluso che anche quest'ultimo poliziotto possa essere arrestato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Luglio 2018, 17:03
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