Uccisa da un masso lanciato contro l'auto, stava tornando a casa da lavoro: Alexa aveva 20 anni, arrestati tre 18enni

Tre ragazzi di 18 anni sono stati arrestati con l'accusa di aver lanciato sassi contro almeno sette auto

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di Niccolò Dainelli

Follia in Colorado. Tre ragazzi di 18 anni sono stati arrestati con l'accusa di aver lanciato sassi contro almeno sette auto la scorsa settimana, uccidendo una ragazza di 20 anni, Alexa Bartell. I tre, prelevati nella notte dalla polizia nelle loro abitazioni ad Arvada, sono stati incriminati per omicidio di primo grado, secondo quanto annunciato dall'ufficio dello sceriffo che non esclude altre incriminazioni.

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Uccisa da un masso lanciato contro l'auto



Non è chiaro chi tra i tre arrestati fosse alla guida dell'auto dalla quale sono stati lanciati i sassi, ma tutti e tre sono
accusati di averli lanciati. Prima dell'incidente mortale in cui è stata coinvolta Bartell, uccisa dal sasso che ha infranto il parabrezza dell'auto che stava guidando, i giovani avevano colpito altre sei auto. In due casi, le persone che erano alla guida sono rimaste ferite in modo non grave.

Gli ultimi tragici momenti di Alexa

Dalle investigazioni, sono emersi gli ultimi tragici momenti della vita di Alexa Bartell. La ragazza, che stava tornando da lavoro, era al telefono con un amica quando è stata colpita. La ragazza ha raccontato alla polizia di non averla più sentita parlare all'improvviso.

Poi, dopo averla geolocalizzata con lo smartphone, l'ha raggiunta sul luogo dell'incidente e ha chiamato i soccorsi. Purtroppo, non c'era già più niente da fare. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Aprile 2023, 15:16
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