Ragazza uccisa a coltellate a 17 anni, presa una 19enne: «Decisiva la collaborazione del padre militare»

Ragazza uccisa a coltellate a 17 anni, presa una 19enne: «Decisiva la collaborazione del padre militare»

di Enrico Chillè
Una ragazza di 19 anni è stata arrestata in quanto principale sospettata dell'omicidio di una 17enne, uccisa a coltellate sulla porta di casa. La 19enne Rocío M., figlia di un militare, è stata arrestata grazie alla collaborazione decisiva del padre, che ha fatto di tutto affinché non si sottraesse alla giustizia.

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Il delitto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica ad Alcorcòn, città alle porte di Madrid, in Spagna. La giovane Denisa Maria, dopo aver aperto la porta della casa che divideva col fidanzato, è stata vittima di un vero e proprio agguato, culminato con le ferite mortali inferte sull'addome. Il movente dietro il delitto ormai appare scontato: è stata una folle gelosia a scatenare la violenza da parte della 19enne. Il fidanzato di Denisa Maria, Mario, è infatti l'ex di Rocío e, stando a quanto denunciato dai genitori della vittima, da tempo la ragazza aveva ricevuto messaggi minatori dalla 'rivale'.

«Ti faccio fare una brutta fine», «Appena ti becco da sola, vedrai...» e «Brutta tossica, ti faccio ammazzare, è più facile di quello che sembra», il tenore delle minacce inviate dal telefono della 19enne a quello della vittima. La denuncia dei genitori, insieme ad un'intercettazione telefonica, hanno consentito immediatamente di risalire a Rocío M., figlia di un agente della Guardia Civil, che però si rifiutava di costituirsi. Il padre, non volendo sentire ragioni, ha subito chiamato la polizia indicando il paesino in cui la figlia si stava nascondendo. Lo riporta 20minutos.es.

Il papà della vittima, straziato dal dolore, ha spiegato: «Purtroppo, la morte di mia figlia era annunciata. Noi sapevamo tutto, infatti volevamo parlare con i genitori di quella ragazza, ma Denisa Maria mi disse di non farlo, sostenendo che fosse folle e affetta da problemi di dipendenza da alcol e droga». Anche la mamma di Denisa Maria, al fianco del marito, non riesce a darsi pace: «La relazione tra nostra figlia e Mario era buona, non sappiamo se lui sapesse delle minacce, altrimenti avremmo chiesto aiuto anche a lui. Dovevamo agire prima, non dovevamo lasciar fare tutto a nostra figlia. Ora ci sono due famiglie distrutte: noi non abbiamo più una figlia, ma penso anche a quel padre che vedrà la figlia entrare in carcere».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Novembre 2018, 14:35
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