Uccide un uomo fuori dal suo locale, condannato: "Ecco come ha provato a cancellare le prove"

Uccide un uomo fuori dal suo locale, condannato: "Ecco come ha provato a cancellare le prove"
Avrebbe potuto tranquillamente cavarsela con una condanna per omicidio preterintenzionale, ma ha provato a cancellare ogni prova per evitare il carcere e per questo motivo dovrà scontare una pena ancora maggiore. Un 56enne, proprietario di un pub di Leicester, in Gran Bretagna, è infatti stato condannato per l'omicidio del 52enne David Cooley, avvenuto nel maggio 2016 proprio all'esterno del locale.



Come riportano il Leicester Mercury e il Mirror, Christopher Shields era accusato di aver ucciso il cliente del suo locale al termine di una furiosa lite. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Shields avrebbe tentato di allontanare dal pub il 52enne Cooley, ubriaco e molesto, ma dopo una breve colluttazione avvenuta davanti alla porta del locale, l'uomo avrebbe sferrato un forte pugno che fece crollare a terra il fastidioso cliente. Cooley, nella caduta, aveva battuto la testa entrando in coma e morendo dopo tre giorni di agonia.

Shields, a questo punto, avrebbe deciso di contattare un amico, il 49enne Terence Stevenson, esperto di impianti di videosorveglianza, per provare a cancellare la registrazione della telecamera a circuito chiuso che di fatto lo inchiodava. L'uomo riuscì a eliminare la sequenza incriminata, ma la polizia riuscì a recuperarla e a questo punto anche Stevenson fu imputato per favoreggiamento. Ieri è giunta la sentenza definitiva del tribunale: Shields è stato condannato a 7 anni per omicidio preterintenzionale e per aver tentato di eliminare le prove, mentre Stevenson dovrà scontare due anni di reclusione per favoreggiamento e ostacolo alle indagini.
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Ottobre 2017, 17:51
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