Uccide la figlia e suo marito dopo l'anniversario di matrimonio: «Mi hanno escluso dalla loro vita»

L'uomo, condannato a due ergastoli, aveva chiesto uno sconto di pena dopo aver sofferto la reclusione in tempi di Covid

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di Niccolò Dainelli

Ha ucciso la figlia e suo marito e, dopo essere stato condannato a due ergastoli, ha chiesto di avere uno sconto di pena. Osman Shaptafaj, si è dichiarato colpevole per il duplice omicidio di Lindita e Veton Musai, nel febbraio del 2022 e il movente è davvero assurdo. Ha sparato ai due giovani di 25 e 29 anni perché lo avrebbero estraniato dalla loro relazione. Così ha sparato alla testa di entrambi. 

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Uccide figlia e marito e chiede lo sconto di pena

Osman Shaptafaj è stato condannato a due ergastoli dopo essersi dichiarato colpevole dell'omicidio di sua figlia, Lindita e di suo marito, Veton Musai. L'uomo ha atteso la coppia al loro rientro a casa dopo una serata fuori e ha sparato alla testa a entrambi. Poi, l'uomo, ha tentato di uccidersi puntando la pistola alla sua testa, ma non è riuscito a premere il grilletto. 

 

Richiesta negata

Adesso il legale del killer ha chiesto alla Corte d'Appello uno sconto di pena. Il motivo? La vita in carcere durante il Covid è stata veramente dura e stressante.

Ma la richiesta è stata respinta, visto che i due omicidi sono stati eseguiti con grande freddezza e premeditazione. 

«Dalle circostanze del caso, è evidente come l'uomo nutrisse una rabbia e un risentimento profondi nei confronti della coppia», hanno dichiarato i giudici. «L'uomo non ha mai accettato il loro matrimonio e, una volta scoperta la loro volontà di sposarsi, si è infuriato. E il padre di Lindita ha atteso il loro ritorno da una mini vacanza per celebrare il loro primo anno di matrimonio, per ucciderli a sangue freddo. Non possono esiste attenuanti e sconti di pena per quanto commesso», ha sancito la Corte d'Appello di Victoria, in Australia


Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Aprile 2023, 17:53
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