Uccide i genitori della fidanzata: gli avevano imposto regole di distanziamento covid

La coppia aveva accettato di ospitare il fidanzato della figlia adottiva, ma lui non avrebbe accettato le loro regole, arrivando ad ucciderli

Uccide i genitori della fidanzata: gli avevano imposto regole di distanziamento covid

di Alessia Strinati

I suoceri gli impongono rigide regole di convivenza e lui li uccide. Beth e Robin Potter, di 52 e 57 anni, sono stati trovati senza vita in un'area boschiva di Madison, in Wisconsin, dopo essere stati brutalmente uccisi dal fidanzato della figlia adottiva. La coppia aveva imposto rigide regole di distanziamento sociale durante la pandemia di Covid, regole che il ragazzo non voleva rispettare e a cui ha deciso di ribellarsi.

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I fatti

Appena scoppiata la pandemia la coppia ha accetato che il fidanzato della loro figlia adottiva, Khari Sanford, restasse con loro per non farli stare separati, ma la convivenza non si è rivelata facile. Il giovane non rispettava le regole di distanziamento sociale e la coppia, preoccupata di poter contrarre il virus, ha deciso di farli trasferire in Airbnb vicino casa loro. Una decisione che la figlia della coppia non ha preso bene ritenendo che i genitori non rispettassero abbastanza il suo fidanzato.

 

Pare che a quel punto il ragazzo, che aveva anche precedenti penali, abbia deciso di vendicarsi della coppia e con l'aiuto di un suo amico complice, ha ucciso Beth e Robin, provando poi a sbarazzarsi dei loro corpi.

In questi giorni si sta tenendo il processo a carico dei due ragazzi, ma la figlia della coppia non sarebbe stata incriminata, perché considerata estranea ai fatti. La ragazza non avrebbe saputo delle intenzioni del fidanzato. Ora per il ragazzo e il complice è arrivata la condanna definitiva: 8 anni di reclusione per Sanford e 5 per il suo amico. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Ottobre 2022, 17:50
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