Ragazzo di 18 anni uccide i genitori della fidanzata: gli avevano chiesto di rispettare le restrizioni per il coronavirus

Ragazzo di 18 anni uccide i genitori della fidanzata: gli avevano chiesto di rispettare le restrizioni per il coronavirus

di Alessia Strinati
Chiedono al fidanzato della figlia di rispettare le distanze di sicurezza per il coronavirus ma lui li uccide. Khari Sanford, 18 anni, è accusato di aver ucciso la dott.ssa Beth Potter, 57 anni, e Robin Carre, 57 anni, alla University of Wisconsin Arboretum dopo che i due gli avrebbero imposto di non avere contatti con la figlia per evitare eventuali contagi.

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L'adolescente ha sparato alla coppia dopo una discussione, come in un'esecuzione. I corpi dei due sono stati trovati con ferite di arma alla testa. La donna era affetta da altre patologie, quindi aveva particolare attenzione a non avere contatti con l'esterno per evitare il contagio del covid che poteva essere per lei letale. Per questo ha insistito che anche in casa si limitassero i contatti, imponendo alla figlia di non vedere il fidanzatino per qualche tempo.

Una scelta che non è piaciuta al 18enne. I due hanno contravvenuto più volte alle regole fino a spingere la coppia a prendere una casa in affitto agli adolescenti in cui stare. Durante il trasloco è scoppiata una furiosa lite tra la madre e la figlia che ha accusato i genitori di non avere cura di lei. Il fidanzato di lei ha così deciso di "aiutare" la sua compagna uccidendo i genitori. Gli investigatori indagano però sul caso, sospettando che il 18enne volesse ottenere parte dei soldi di famiglia. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Aprile 2020, 13:20
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