Uccide l'amica decapitandola e si intesta tutto ciò che ha: «Mi servivano soldi per ristrutturare casa»

La donna ha falsificato il testamento e ha poi ucciso l'amica nella speranza di poter ottenere i soldi dell'eredità dopo che le aveva negato un prestito

Uccide l'amica decapitandola e si intesta tutto ciò che ha: «Mi servivano soldi per ristrutturare casa»

di Alessia Strinati

Decapita la sua amica dopo essersi intestata gran parte dei suoi averi per poter ottenere il denaro. Jemma Mitchell, 38 anni, è accusata di aver ucciso Mee Kuen Chong l'11 giugno dello scorso anno. In questi giorni si sta tenendo il processo all'amica che avrebbe organizzato un vero e proprio complotto al solo scopo di ottenere la cifra che le occorreva per sistemare la sua abitazione.

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Le indagini

La donna sperava di poter ottenere oltre 200 mila sterline dalla signora Chong, così da avere i soldi per le riparazioni della sua casa fatiscente a Willesden, a nord-ovest di Londra.

Inizialmente l'amica le aveva promesso un prestito, ma poi avrebbe cambiato idea scatenando l'ira della 38enne. La Mitchell ha quindi scritto un testamento falso sul computer dell'amica in modo da poter ereditare la maggior parte della ricchezza della signora Chong. Poi l'ha uccisa e ha provato a sbarazzarsi del corpo.

Nel corso delle indagini si è però scoperto che il testamento sul pc era un falso, ben diverso da quello redatto dalla signora Chong, così i sospetti per la sua morte sono ricaduti subito sulla 38enne. Ad incastrare la Mitchell anche le riprese delle telecamere di sicurezza che l'hanno immortalata mentre trasportava una pesante valigia blu, quella in cui avrebbe messo i resti della sua amica. La donna avrebbe voluto lasciare i suoi beni alla chiesa e una parte alla madre. Per ora la 38enne nega ogni accusa, ma il processo a suo carico continua.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2022, 16:36
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