Uber, gli autisti scioperano per 24 ore: ecco dove e perché. «Non abbiamo avuto scelta»

Uber, gli autisti scioperano per 24 ore: ecco dove e perché. «Non abbiamo avuto scelta»

di Domenico Zurlo
Non solo taxi, anche gli autisti di Uber scioperano: accade in Inghilterra, dove il sindacato IWGB ha fatto partire uno stop di un giorno a partire dalle 13 di oggi, unito ad alcune proteste fuori dagli uffici di Uber in tre città, ovvero Londra, Birmingham e Nottingham. Il sindacato ha chiesto anche ai clienti di Uber di rispettare lo sciopero non utilizzando l’applicazione per la durata dello stesso.

La Jaguar Land Rover interrompe la produzione: «Pausa di due settimane»

Secondo il sindacato, il problema nasce dal fatto che gli autisti di Uber chiedono un aumento delle tariffe da 1,25 sterline per miglio a 2, e una riduzione del 10% alle commissioni pagate a Uber. «Non abbiamo avuto altra scelta», ha detto James Farrar, presidente di IWGB, che già due anni fa aveva portato Uber in tribunale per garantire alcuni diritti come ferie e indennità di malattia..

Il cancelliere ombra John McDonnell, dell’opposizione, ha sostenuto lo sciopero da parte degli autisti, retwittando un annuncio pubblicato da United Private Hire Divers: «Do il mio sostegno a questo sciopero per ottenere migliori diritti lavorativi ed esorto tutti a rispettarlo non usando la app per queste 24 ore», ha detto McDonnell, citato dal quotidiano britannico Independent.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Ottobre 2018, 14:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA