Donald Trump senza freni.
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«Vladimir Putin osa perché vede in Biden un avversario molto debole» ha dichiarato Trump. E in un certo senso ci potrebbe anche stare che il leader russo abbia deciso di sfidare con le armi gli equilibri in Europa, raggiunti dopo la guerra fredda. Ma non si può dire che la Casa Bianca sia rimasta a guardare. Questa volta l'America non si è fatta cogliere impreparata e, sicuramente, ha tentato di ottenere un ripensamento da parte di Putin con tutti gli strumenti a sua disposizione.
Donald Trump intervistato da un podcast, ha definito Putin un genio, parlando con ammirazione del grande dispiegamento di carri armati russi presentati come una forza di pace e sostenuto che una simile massa di tank e cannoni servirebbe alla frontiera sud degli Stati Uniti per bloccare quella che ha definito l’invasione di milioni di immigrati clandestini.
Agli intervistatori che gli chiedono se Biden, dallo Studio Ovale, ha sbagliato qualche mossa, risponde: «Ha truccato le elezioni, non dovrebbe essere là, non sa cosa fa». Guardate, invece, Putin: «È un genio. Ha dichiarato una parte dell’Ucraina indipendente. Meraviglioso. È intelligente e la sua forza di peacekeeping riporterà la pace. Ce ne vorrebbe una simile da noi al confine meridionale. Putin è saggio, lo conosco bene, molto bene. E, comunque, con me alla Casa Bianca, tutto questo non sarebbe successo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Febbraio 2022, 21:22
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