GUERRA

Guerra Ucraina, diretta. Lukashenko: «L'Occidente è pronto a invaderci. Armi nucleari in Bielorussia per gravità situazione»​. Zelensky: a Bucha visto il diavolo

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in corso tra Russia e Ucraina

Zelensky: "Bucha deve diventare simbolo di giustizia"

La città ucraina di Bucha, teatro di numerose atrocità attribuite all'esercito russo, deve diventare «un simbolo di giustizia». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in occasione dell'anniversario della liberazione della città, che coincise con la scoperta delle torture e degli orrori commessi dai russi. «Vogliamo che ogni assassino, ogni carnefice, ogni terrorista russo sia ritenuto responsabile di ogni crimine contro il nostro popolo», ha aggiunto.

Kiev: russi a Wimbledon è immorale, Gb gli neghi i visti

«La decisione di Wimbledon di consentire la partecipazione di tennisti russi e bielorussi è immorale. La Russia ha cessato le sue aggressioni o atrocità? No, è solo che Wimbledon ha deciso di accogliere due complici di crimini. Chiedo al governo del Regno Unito di negare i visti ai loro giocatori». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Biden: Russia «lasci andare» il reporter del Wall Street Journal

La Russia «lasci andare» il reporter del Wall Street Journal arrestato ieri. Lo ha detto Joe Biden rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito prima di partire per il Mississippi.

 

 

 

 

Lavrov: pronti a rispondere a minacce

«Il concetto prevede la possibilità di adottare misure simmetriche e asimmetriche in risposta ad azioni ostili contro la Russia»: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov presentando le nuove linee strategiche di politica estera di Mosca durante un incontro in videoconferenza con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa. Lo riporta Ria Novosti.

Lavrov: minacce esistenziali da paesi ostili

«La natura esistenziale delle minacce alla sicurezza e allo sviluppo del nostro paese, create dalle azioni di stati ostili, è riconosciuta»: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, presentando le nuove linee strategiche per la politica estera russa. Lo riporta Ria Novosti.

Wimbledon accetterà in tabellone anche tennisti russi e bielorussi

Marcia indietro di Wimbledon che quest'anno - contrariamente a quanto stabilito per l'edizione 2022 - accetterà in tabellone anche tennisti russi e bielorussi. È stato lo stesso direttivo dell'All England Lawn Tennis Association, che organizza i Championships, ad annunciarlo, senza entrare nel merito sulle ragioni del cambio di posizione, decisa in accordo con il governo britannico. I tennisti di Russia e Bielorussia, per poter prendere parte al torneo londinese, dovranno però accettare di competere come atleti di «status neutrale», con il divieto di esprimere in alcun modo sostegno all'invasione dell'Ucraina.

 

Gli organizzatori hanno anche espresso il rammarico per le critiche ricevute lo scorso anno in seguito all'esclusione degli atleti provenienti dalle due nazioni coinvolte direttamente nell'invasione dell'Ucraina. Nel comunicato, affermano che lo scorso anno non esistevano le condizioni per l'iscrizione dei suddetti tennisti e che restano la «totale condanna per l'invasione illegale della Russia e il pieno sostegno al popolo ucraino». La decisione riguarda anche altri eventi britannici tenutisi prima di Wimbledon, in particolare i tornei di Queen's e Eastbourne.

Lukashenko: pronti a usare armi nucleari russe per difenderci

Tutte le infrastrutture per ospitare le armi tattiche nucleari russe sono pronte in Bielorussia, e Minsk è pronta ad usare anche queste armi per «assicurare la propria sovranità». Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko, citato dalla Tass.

Peskov: Putin e Lukashenko potrebbero discutere di una tregua

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che Putin e Lukashenko potrebbero discutere la prossima settimana della proposta di una «tregua» in Ucraina avanzata dallo stesso Lukashenko, il presidente bielorusso accusato di gravi violazioni dei diritti umani e vicino al governo russo. Lo riporta l'agenzia Interfax. «Naturalmente, i due presidenti, intendo Putin e Lukashenko, continueranno» i colloqui «la prossima settimana, intendo alla riunione del Consiglio supremo dello Stato dell'Unione, e questo consentirà ai presidenti di avere un'altra discussione dettagliata. Ovviamente, anche questa questione verrà affrontata», ha detto Peskov.

Zelensky: «A Bucha visto il diavolo, il male russo cadrà»

«Quando Bucha è stata liberata, abbiamo visto che il diavolo non era da qualche parte là fuori ma a terra. L'atroce verità su ciò che stava accadendo nei territori temporaneamente occupati è stata rivelata al mondo. Non dimenticheremo mai le vittime di questa guerra e sicuramente assicureremo alla giustizia tutti gli assassini russi. Il male russo cadrà». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'anniversario della liberazione di Bucha un anno fa.

La Russia dichiara l'incaricata d'affari dell'Estonia a Mosca persona non grata e la espelle

La Russia ha dichiarato l'incaricata d'affari dell'Estonia a Mosca persona non grata e ha deciso di espellerla «basandosi sul principio di reciprocità». Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass. L'incaricata d'affari, Yana Vanamelder, aveva assunto la responsabilità dell'ambasciata estone dopo l'espulsione dell'ambasciatore, nel febbraio scorso. Il ministero degli Esteri ha aggiunto che la decisione è stata presa in risposta all'espulsione di un diplomatico russo da parte dell'Estonia il 24 marzo scorso.

Cremlino: «Molto pericolosa idea peacekeeper Ue in Ucraina»

Il Cremlino considera «molto pericolosa» un'idea che potrebbe essere discussa in ambito Ue di inviare una forza di peacekeeper in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.

Cremlino a Lukashenko: «La nostra operazione continua»

Il Cremlino ha sentito la proposta del presidente bielorusso Alexander Lukashenko per un cessate il fuoco in Ucraina, ma «per la Russia non cambia nulla e l'operazione militare speciale continua». Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalla Tass.

Lukashenko: controffensiva ucraina è pericolosa per negoziati

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato che una controffensiva delle forze ucraine potrebbe «cancellare ogni speranza di un processo negoziale e portare a un'escalation irreversibile del conflitto». Lo riporta la Tass. «Ora si parla molto di una controffensiva delle forze armate ucraine. Secondo me, questo è estremamente pericoloso. Questa è la cosa peggiore che sia possibile nelle condizioni attuali perché può cancellare ogni speranza di un processo negoziale e portare a un'escalation irreversibile del conflitto», ha affermato Lukashenko.

Lukashenko: «Avviare negoziati senza precondizioni»

«Mi assumo il rischio - ha detto Lukashenko - di proporre che le attività militari vengano sospese senza che le parti possano spostare equipaggiamenti militari e raggruppare le truppe».

Tra le parti dovrebbero essere inoltre avviati «negoziati senza precondizioni», che secondo Lukashenko sono «il solo modo» di arrivare alla pace. Il presidente bielorusso ha definito «ridicolo» il decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che vieta per legge di tenere negoziati di pace.

Mosca espelle incaricata d'affari dell'Estonia

La Russia ha dichiarato l'incaricata d'affari dell'Estonia a Mosca persona non grata e ha deciso di espellerla «basandosi sul principio di reciprocità». Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass. L'incaricata d'affari, Yana Vanamelder, aveva assunto la responsabilità dell'ambasciata estone dopo l'espulsione dell'ambasciatore, nel febbraio scorso. Il ministero degli Esteri ha aggiunto che la decisione è stata presa in risposta all'espulsione di un diplomatico russo da parte dell'Estonia il 24 marzo scorso.

Lukashenko: Russia e Ucraina capiscono che «non possono cercare una vittoria a tutti i costi»

Russia e Ucraina capiscono che «non possono cercare una vittoria a tutti i costi». Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un discorso al Parlamento, citato dall'agenzia russa Tass.

 

 

Lukashenko: serve una tregua immediata

Una «tregua» immediata sulle linee attuali in Ucraina è stata proposta dal presidente Alexander Lukashenko in un messaggio al Parlamento bielorusso. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Lukashenko: si profila terza guerra mondiale con incendi nucleari

La terza guerra mondiale con incendi nucleari si profila all'orizzonte. Lo ha ha dichiarato il presidente bielorusso Aljaksandr Lukashenko, citato dalle agenzie russe. E ha aggiunto che c'è un solo modo per risolvere il problema in ucraina: «colloqui senza precondizioni» che «devono essere avviati subito».

Varsavia: i mig-29 promessi a Kiev non vengono da ex Germania est

I quattro caccia Mig-29 di fabbricazione sovietica che Varsavia ha promesso a Kiev non provengono dagli stock della ex Germania orientale. Ad assicurarlo è il capo dell'Ufficio sicurezza nazionale della Polonia, Jacek Siewiera, che in un'intervista alla Dpa sottolinea come Berlino non sia pertanto tenuta ad autorizzare il loro trasferimento. «Non si tratta di aerei tedeschi», ha aggiunto. «Per questioni operative, non vorrei fornire ulteriori dettagli». Nel 2002, la Polonia acquistò 23 Mig-29 dalla Germania. A metà marzo, il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato che Varsavia consegnerà quattro caccia Mig-29 a Kiev per aiutare l' Ucraina a difendersi contro l'aggressione russa.

 

 

Zelensky: un anno da liberazione Bucha, non perdoneremo mai

«Bucha: 33 giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, tra cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell'esercito del Paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni colpevole». Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram oggi, a un anno dal ritiro delle truppe russe da Bucha.

Giappone vieta esportazione di aerei, droni e acciaio alla Russia

Le ultime sanzioni decise dal Giappone in seguito all'invasione dell' Ucraina da parte della Russia vietano le esportazioni di acciaio, alluminio e aerei diretti alla Federazione, compresi i droni: ha dichiarato oggi il ministero del Commercio di Tokyo, citato da Guardian. La misura entrerà in vigore il 7 aprile. Le nuove restrizioni vietano anche alle aziende giapponesi di esportare in Russia un'ampia varietà di prodotti industriali come macchinari da costruzione, motori navali, apparecchiature di collaudo e dispositivi ottici.

Kiev: attacco russo a Zaporizhzhia, distrutte infrastrutture

Bombardato nella notte e al mattino presto dall'esercito russo il distretto di Zaporizhzhia, nell' Ucraina sud-orientale, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Lo riferisce l'Amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. Secondo le autorità locali, le unità militari della Federazione russa hanno lanciato una serie di attacchi con un sistema missilistico antiaereo provocando la distruzione di infrastrutture civili. «Le strutture civili sono state distrutte: è scoppiato un incendio, le case vicine sono state danneggiate dall'onda d'urto. Non ci sono vittime», ha dichiarato l'amministrazione.

Sanna Marin: grazie ai paesi Nato, ora al fianco della Svezia

«Grazie a tutti i paesi per il loro supporto durante il processo. Come alleati, riceviamo e diamo sicurezza. Ci difendiamo a vicenda. La Finlandia ora e in futuro è al fianco della Svezia e sostiene la domanda di adesione del paese». Lo ha detto la premier finlandese tramite un post su Twitter.

 

 

Il presidente finlandese: grazie del sostegno

Il presidente finlandese ha ringraziato tutti i 30 Paesi membri della Nato per il loro «sostegno» alla sua imminente adesione all'Alleanza, dopo che giovedì sera il Parlamento turco ha dato il via libera, l'ultimo ancora necessario. «Voglio ringraziarli tutti per la loro fiducia e il loro sostegno», ha dichiarato il capo di Stato del Paese nordico Sauli Niinist” in un comunicato, auspicando l'ingresso «il prima possibile» della Svezia, anch'essa candidata ma ancora bloccata dalla Turchia.

Stoltenberg: ratifica turca su Finlandia rende più sicura la Nato

«Accolgo con favore il voto della Grande Assemblea nazionale della Turchia per completare la ratifica dell'adesione della Finlandia. Ciò renderà l'intera famiglia della Nato più forte e più sicura». Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg saluta su twitter il voto di ratifica da parte della Turchia per l'ingresso della Finlandia nella Nato.

Guerra Ucraina, la diretta di oggi venerdì 31 marzo. Il parlamento turco ha ratificato i protocolli di adesione della Finlandia alla Nato. Lo rende noto Anadolu. Dopo che il parlamento ungherese aveva approvato il 27 marzo l'entrata di Helsinki, con il voto di oggi la Turchia è l'ultimo Paese membro della Nato a dare il via libera all'entrata della Finlandia nell'Alleanza atlantica. Ankara non ha ancora approvato invece l'adesione di Stoccolma e chiede alla Svezia l'estradizione di militanti ritenuti terroristi per avviare il processo di ratifica.


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2023, 15:59
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