Khashoggi, torturato e fatto a pezzi ancora vivo: è morto in 7 minuti
Gli studenti in pausa, il chiacchiericcio nei corridoi. Poi a un certo punto, la normalità si è trasformata in incubo. Prima un'esplosione, testimoniata da video circolati sul web nei quali si sente un forte botto e tanto fumo provenire dalla mensa dell'istituto. Da quella sala il killer, Vladislav Roslyakov, è partito cominciando a sparare alla cieca con un fucile da caccia per il quale aveva ottenuto la licenza solo pochi giorni fa. E ha proseguito di aula in aula, fino alla biblioteca dove si è suicidato.

Diciotto i compagni di scuola caduti, anche se gli inquirenti non hanno chiarito quanti siano morti a causa dell'esplosione nella mensa e quanti siano rimasti vittima della furia del 18enne. Le autorità locali e russe per ore hanno continuato a fornire notizie confuse. Prima hanno parlato di una fuga di gas, poi di un attentato terroristico, infine di 'omicidiò. «La sparatoria è avvenuta dopo l'esplosione. Il killer ha aperto il fuoco con un fucile da caccia. Le ragioni sono ancora da chiarire», ha spiegato il vice premier della Crimea Igor Mikhailichenko dopo un susseguirsi di informazioni ambigue.
Il bilancio è stato pesantissimo e dei quaranta feriti almeno sei si trovano in gravi condizioni, ma poteva essere ancora più atroce. Il killer infatti è stato trovato in possesso di un altro ordigno, che non è riuscito a far esplodere. Sulle ragioni del massacro gli inquirenti non si sbottonano. Da fonti vicine al ragazzo emerge una sua «forte ostilità» verso la scuola e un «desiderio di vendetta nei confronti degli insegnanti».
Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e assicurato che i risultati delle indagini saranno resi pubblici. Ma intanto, mentre la gente di Kerch continua a lasciare fiori rossi in memoria degli studenti che hanno perso la vita, cominciano a sorgere le prime polemiche. Il Comitato della Crimea per i diritti del bambino si chiede come sia possibile concedere il porto d'armi ad un ragazzino di 18 anni e c'è chi invoca il rafforzamento delle misure di sicurezza nelle scuole, proprio come è avvenuto negli Stati Uniti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Ottobre 2018, 20:53
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