Terrorismo, l'allarme dagli Usa: «Rischio attacchi biologici con virus creati in laboratorio»

Terrorismo, l'allarme dagli Usa: «Rischio attacchi biologici con virus creati in laboratorio»

di Enrico Chillè
Cosa accadrebbe se le potenzialità della genetica potessero essere utilizzate a scopo di terrorismo? Secondo le principali istituzioni degli Stati Uniti, dal Pentagono alla Cia, le conseguenze potrebbero essere apocalittiche a causa della cosiddetta biologia sintetica, che potrebbe rinnovare le armi biologiche a disposizione di chiunque voglia utilizzarle per colpire l'umanità.

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L'allarme è stato lanciato dalla National Academy Press e dal John Hopkin's Center of Health Security: il rischio che qualcuno possa creare, in modo semplice ed economico, pericolosi virus in laboratorio è concreto. La nuova tecnica genetica CRISPR, infatti, permette di fabbricare dei virus a partire da brevi sequenze di dna ma anche di combinarli per creare nuovi virus, più pericolosi di quelli presenti in natura. L'arma del futuro del terrorismo, quindi, potrebbe essere proprio la genetica.

Tra i rischi enunciati dagli esperti negli Stati Uniti, riportati da IFLScience, ci sono anche possibili alterazioni genetiche che possono indebolire il sistema immunitario nell'uomo. Anche per questo motivo Michael Imperiale, professore di microbiologia e immunologia all'università del Michigan, ha suggerito al governo federale di investire in studi genetici, così come era accaduto durante la Guerra Fredda con la fisica e la chimica.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Giugno 2018, 15:23
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