C'è ancora vita sotto le macerie del devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria. A 28 ore dalla scossa di magnitudo 7.8 che ha causato migliaia di morti, una donna e i suoi tre figli sono stati estratti da quello che resta di un edificio crollato nel distretto Nizip di Gaziantep, nel Sud della Turchia. Lo riportano i media turchi. Intanto intorno all'edificio distrutto i parenti aspettano notizie dei loro cari ancora sotto le macerie. Le scosse di terremoto di ieri notte hanno colpito 10 province, con epicentro nella città meridionale di Kahramanmaras.
Terremoto in Turchia, i morti
Si aggrava ancora il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito Turchia e Siria nella notte di ieri: nelle ultime ore i soccorritori turchi hanno estratto altri 460 corpi senza vita dalle macerie degli edifici crollati. I morti in Turchia, riporta l'agenzia Anadolu, sono ora 3.381. A questi si aggiungono i dati provenienti dalla Siria, dove ci sarebbero 1444 vittime.
Italiano disperso
«L’Unita di Crisi del ministero degli Esteri ha rintracciato tutti gli italiani che erano nella zona del sisma. Tranne uno. Si sta cercando ancora un nostro connazionale, in Turchia per ragioni di lavoro .La Farnesina, fino ad ora, non e riuscita ad entrare in contatto con lui». Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri.
I danni
Oltre 5700 edifici sono crollati in Turchia nel sisma che ha colpito la zona di confine con la Siria. A renderlo noto sono stati i responsabili dell'Afad, l'Autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri di Ankara, nell'aggiornare il bilancio delle vittime accertate, salito nel paese a 3381. I feriti sono oltre ventimila. Le condizioni meteorologiche rendono ancora più drammatica la situazione, ha spiegato Orhan Tatar, che ha parlato di abbondanti nevicate, precipitazioni, forti venti e basse temperature sulle zone colpite.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Febbraio 2023, 19:33
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