Terremoto in Turchia, World Food Programme Italia: «Serve l'aiuto di tutti»

Terremoto in Turchia, World Food Programme Italia: «Serve l'aiuto di tutti»

di Enrico Sarzanini

«Il World Food Programme sta intervenendo in entrambi i Paesi e monitorando la situazione da vicino per rispondere all’emergenza». Lo annuncia il Presidente del WFP Italia, Prof. Vincenzo Sanasi d’Arpe, sulla catastrofe causata dal terremoto in Siria e Turchia che ha causato la morte di oltre 5.000 persone con oltre 20.000 feriti: «I terremoti hanno devastato aree della Siria che hanno già subito pesanti danni nel corso di dodici anni di conflitto – spiega Sanasi d'Arpe - Nel nord-ovest della Siria, il 90% dei 4,4 milioni di abitanti dipende dagli aiuti umanitari, mentre 2,8 milioni di persone sono sfollate e vivono in campi o in altri luoghi in mancanza di alternative migliori. L’Agenzia è operativa in Siria dal 1964 e distribuisce cibo salvavita a circa 5.6 milioni di persone ogni mese mentre in Turchia ha ristabilito la presenza dal 2012 in risposta alla crisi siriana».

Poi arriva l'appello per aiutare una popolazione che sta vivendo un autentico dramma: «Il WFP continuerà a fornire assistenza e cibo ai più vulnerabili durante questa emergenza dove migliaia di persone stanno rapidamente esaurendo il cibo.

Il nostro pensiero è rivolto a tutti coloro colpiti da questa immensa catastrofe. In situazioni come questa è fondamentale rispondere in maniera pronta e concreta. Ogni singola donazione può fare la differenza per dare supporto ai sopravvissuti».


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Febbraio 2023, 13:13
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