Terremoto Indonesia, turisti costretti a pagare per imbarcarsi sulle navi dei soccorsi: «Barche per pochi selezionati»

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Il terremoto in Indonesia ha provocato più di cento morti e costretto decine di turisti alla fuga. In molti denunciano una prassi choc: per imbarcarsi sulle navi di soccorso bisogna pagare. Solo persone selezionate possono essere tratte in salvo.

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Secondo quanto riporta l'Independent, questo porta a una vera e propria guerra per la sopravvivenza. Le persone, infatti, si prendono a pugni e si colpiscono a vicenda pur di salire e di allontanarsi dall'incubo sisma. 


Le autorità dell'isola di Lombok, epicentro del terremoto, avrebbero preteso soldi dai turisti prima di farli salire sui mezzi di soccorso e dopo la scossa di magnitudo 6.9. Katy Flay, che era in vacanza con la sua compagna, ha detto a suo fratello le autorità hanno chiesto denaro prima di farlo imbarcare. «Abbiamo cercato di salire su molte barche, che sono partite vuote per metà perché c'è bisogno di un biglietto». 
 
 


La vacanziera americana Michelle Thompson ha anche descritto una corsa per salire sulle barche in partenza per l'isola principale durante la quale il marito è rimasto ferito: «Le persone stavano lanciando le loro valigie a bordo e mio marito stava sanguinando».

Lombok era già stata colpita il 29 luglio da un terremoto di magnitudo 6,4 che ha ucciso 17 persone, ma domenica scorsa la scossa è stata ancora più forte. 
Circa 236 persone sono rimaste ferite e sono oltre 20mila gli sfollati. Si teme che molti stranieri non siano stati regolarmente registrati poiché l'isola è una meta delle vacanze molto gettonata. Intanto, le Nazioni Unite si sono offerte di sostenere le spese per i soccorsi. 

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Agosto 2018, 12:09
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