Terremoto e tsunami in Indonesia, trovati oltre 1.200 cadaveri
Il volo 6231 della compagnia Batik Air era appena decollato quando è avvenuta la scossa: tutto ha iniziato a tremare e tutti sono scappati a mettersi in salvo, ma lui no. Lui ha aspettato che quell’aereo fosse in aria e in sicurezza, prima di lasciare la torre di controllo. Mentre tentava di fuggire Agung è rimasto però intrappolato ed è stato costretto a saltare dal quarto piano, riportando una frattura alla gamba e lesioni interne. È morto in ospedale, mentre si attendeva il trasferimento in un altro istituto per le cure.
Tempesta Medicane, tre dispersi.
Case allagate e alberi caduti, è caos
Antonius avrebbe compiuto 22 anni il prossimo 24 ottobre. Il portavoce di Air Navigation Indonesia, Yohannes Sirait, citato dal quotidiano britannico Independent, ha detto che la sua decisione «di restare sulla torre di controllo gli è costata la vita, ma ha contribuito a salvare quella dei passeggeri dell'aereo», poiché la città è stata in seguito devastata dallo tsunami. Per la sua «straordinaria dedizione», Agung ha ottenuto, come riconoscimento post mortem, una doppia promozione, per onorare lui e la sua famiglia.
BILANCIO UFFICIALE: 844 MORTI Intanto è stato comunicato il bilancio ufficiale delle vittime del terremoto e dello tsunami che hanno colpito l'isola di Sulawesi: i morti sono 844. Lo ha riferito il portavoce della protezione civile indonesiana, Sutopo Nugroho, spiegando che la cifra di 1.203 morti circolata nelle ultime ore non è un dato ufficiale e si basa su una stima. «I dati che abbiamo si riferiscono a vittime che sono state identificate, ha detto. I dispersi sono almeno 90, mentre le persone rimaste senza casa sono circa 48mila», ha aggiunto Nugroho.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Ottobre 2018, 11:34
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