Piste da sci aperte in Svizzera, assembramenti davanti all'impianto: scoppia la polemica

Piste da sci aperte in Svizzera, assembramenti davanti all'impianto: scoppia la polemica

La Svizzera apre le piste da sci ed è polemica per l'assembramento davanti agli impianti in piena pandemia da coronavirus. Le foto della folla all'ingresso della funivia della stazione sciistica di Verbier, nel Canton Vallese, stanno facendo il giro del web confermando le paure delle settimane scorse, quando l'Italia ha deciso di chiudere gli impianti per scongiurare una nuova ondata e ha chiesto agli altri Paesi europei di adottare una linea comune. La Svizzera ha risposto picche, dando il benvenuto ai turisti italiani. 

Come riferisce LeNouvelliste, le immagini degli sciatori ammassati hanno scatenato un putiferio e costretto la direzione dell'impianto ad una  correzione di rotta. Il governo locale ha subito chiesto provvedimenti come il rispetto dei segnali a terra, il distanziamento e il personale aggiuntivo. «Il danno è stato fatto e non potevamo più correggere la situazione in quel momento», ha spiegato Laurent Vaucher, direttore di Téléverbier. Aggiungendo comunque che «questa mattina abbiamo messo in atto le misure che volevamo implementare durante la settimana. Abbiamo ancora qualche aggiustamento da fare, ma siamo pronti».


Il consigliere di Stato Christophe Darbellay, che ieri aveva criticato duramente quanto stava accadendo, oggi ha accolto con favore la correzione di rotta dell'impianto di Verbier. «Lo scivolone è stato corretto, ora faccio appello alla responsabilità individuale perché tutto funzioni senza intoppi», ha detto.

Allo stesso tempo, le autorità cantonali hanno avvertito che se questo tipo di situazione dovesse riproporsi durante le feste di Natale, verrebbero presi provvedimenti, anche drastici, come la chiusura degli impianti, spiega il quotidiano svizzero. 


 Dal 22 dicembre in Svizzera l'apertura delle singole stazioni invernali sarà autorizzata dai cantoni solo se la situazione epidemiologica lo consentirà. I cantoni, inoltre, dovranno controllare le regole nei comprensori sciistici (obbligo di mascherina negli impianti di trasporto e distanziamento nelle file di attesa) e in caso di abusi ripetuti revocare l'autorizzazione.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Dicembre 2020, 11:23
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