Studente suicida il giorno della laurea: «Aveva mentito ai genitori, non aveva finito gli esami»

Studente di ingegneria suicida il giorno della laurea: «Aveva mentito ai genitori, non aveva finito gli esami»

di Alessia Strinati
Si è tolto la vita il giorno in cui avrebbe dovuto discutere la sua tesi. Nicholas Turner, 23 anni, è tornato a casa dei suoi genitori a Tunbridge Wells, nel Kent, la scorsa estate, dicendo ai genitori di aver terminato gli studi e annunciando che si sarebbe laureato tra qualche mese. Peccato fosse tutta una bugia.

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Il ragazzo aveva fallito il suo esame di ingegneria e per questo era saltata la sua sessione di laurea. Per mesi ha tenuto nascosto tutto ai genitori che la mattina dello scorso 23 luglio sono usciti di casa pronti per andare a vedere loro figlio laurearsi, ma invece lo spettacolo di fronte ai loro occhi è stato ben altro. Il 23enne è stato trovato morto davanti alla porta di casa dalla mamma e dal papà dopo essersi impiccato la sera precedente.

Dopo il decesso le indagini hanno mostrato che il ragazzo aveva mentito ai genitori sulla laurea e il senso del fallimento deve averlo schiacciato fino a spingerlo al folle ed estremo gesto. Nicholas era un ragazzo preciso e metodico, come riporta la famiglia a Metro, e non capiscono come possa aver fatto una cosa simile. In questi giorni il caso è stato definitivamente archiviato come suicidio. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Ottobre 2019, 20:09
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