Strasburgo, il tassista salvo perché musulmano: «Mi ha detto "mi vendico dei morti in Siria"»

Video
Il presunto attentatore di Strasburgo, Cherif Chekatt, ha risparmiato il tassista con cui è fuggito dopo la sparatoria solo perché musulmano. Lo ha raccontato lo stesso tassista, svelando anche che il terrorista gli avrebbe detto di aver «ucciso per vendicare i fratelli morti» in Siria. Lo scrive il quotidiano Le Parisien, citando una testimonianza dell'uomo. Sempre secondo il giornale, Chekatt ha lasciato libero il tassista solo dopo che questi si è professato «musulmano praticante» e rispettoso della «preghiera».

Sempre secondo Le Parisien, durante la perquisizione in casa sua, i gendarmi hanno trovato dei lacci in plastica (gli inquirenti hanno ipotizzato che potessero servire per rapine in casa), oltre che un'arma di calibro 22, munizioni, coltelli e la granata già citata nei giorni scorsi. Sul posto, nessuna traccia di affiliazione ad una organizzazione estremistica, come la bandiera nera dell'Isis.

Sono stati sequestrati alcuni scritti in arabo, attualmente in corso di analisi, precisa Le Parisien, aggiungendo che il 'modus operandì del killer non lascia dubbi sulla natura terrorista del suo gesto. Gli esami medici e la videosorveglianza mostrano che ha colpito volontariamente le sue vittime alla testa o alla nuca con un revolver di calibro 8 di vecchia fattura. Mentre sarebbero almeno quattro le persone pugnalate.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Dicembre 2018, 12:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA