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Dispatches è una trasmissione di Channel 4 che si occupa di questioni relative a società, politica, salute, attualità internazionale e ambiente. L'attore, commentando il caso al sito Deadline.com, si è detto «sorpreso e rammaricato» riguardo la notizia del possibile sfruttamento di lavoro minorile, lui che di Nespresso è ambasciatore e testimonial dal 2006. «Essendo cresciuto ed avendo lavorato in una fattoria di tabacco da quando avevo 12 anni, sono assolutamente consapevole delle complesse questioni relative all'agricoltura e al lavoro minorile», dice una parte della lunga dichiarazione di Clooney rilasciata a Deadline.
«Ecco perché sette anni fa sono entrato a far parte del comitato consultivo per la sostenibilità di Nespresso insieme alla Rainforest Alliance, al Fair Trade International e alla Fair Labour Association, tra gli altri, con l'obiettivo oggi come allora di migliorare le condizioni di vita degli agricoltori». Sulle recenti indagini ed il servizio citato, Clooney ha aggiunto: «Chiaramente questo consiglio e questa società hanno ancora del lavoro da fare.
E quel lavoro sarà fatto. Spero questo giornalista continui a indagare sulla questione e riferisca accuratamente se le condizioni non dovessero migliorare».
Anche l'amministratore delegato di Nespresso, Guillaume Le Cunff, ha rilasciato dichiarazioni in merito all'indagine di Barnett, definendo le accuse «inaccettabili» e affermando che la compagnia abbia «tolleranza zero nei confronti del lavoro minorile». Le Cunff ha aggiunto: «Abbiamo avviato un'indagine approfondita per scoprire quali fattorie siano state filmate e se queste riforniscano Nespresso. Non riprenderemo gli acquisti di caffè dalle aziende agricole in quest'area fino alla chiusura dell'indagine».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Febbraio 2020, 19:34
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